Dati tecnici / Biografia |
980 POSTI (fonte Segreteria Correggese)
Lo stadio, che è stato inaugurato nel 2004 ed ha sostituito il vecchio impianto omonimo, è intitolato a Walter Borelli, perito agrario (piccolo commerciante di granaglia), nato a Correggio il 4 Settembre 1922, appartenente alla 26’ Brigata Garibaldi. Il 25 Ottobre 1944 dopo aver preso contatto con alcuni antifascisti e partigiani correggesi quali Adelmo Bellelli e Aves Codeluppi, sale in montagna dove viene inquadrato nella 26’ Brigata Garibaldi. Il 28 partecipa alla cattura di otto soldati tedeschi intenti alla riparazione di un camion, poi mentre una parte della squadra accompagna i prigionieri in zona partigiana, il resto si trattiene sul luogo per recuperare il materiale del camion. Questo secondo gruppo del quale faceva parte anche Walter Borelli cade però in una imboscata nemica al passaggio del fiume Secchia presso la località Colombaia. Due garibaldini vengono uccisi, mentre Walter assieme ad un compagno vengono catturati e fatti prigionieri. Torturato per avere ulteriori informazioni sui partigiani, Walter non cede, perciò viene fucilato il 1° Novembre a Ciano d’Enza e poi sepolto nei campi. Il ritrovamento del cadavere, con le mani ancora legate col filo di ferro, avverrà soltanto nel Maggio del 1945 ad opera del fratello Arturo (anch’egli combattente, in forza presso le formazioni alleate) su indicazioni del parroco di Ciano d’Enza. |