15/07/2020 - Daniel Minniti scalpita fin da ora per dare man forte all'Arcetana: come è noto, il frizzante difensore classe 2002 figura tra i volti nuovi dell'organico biancoverde che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza. Nell'effettuare le proprie considerazioni, il diretto interessato ritorna innanzitutto all'estate 2019: "Un anno fa sono approdato alla Folgore Rubiera San Fao, che mi aveva prelevato dallo Sporting Chiozza Allievi - ricorda Minniti - Nonostante lo stop anticipato della stagione e la successiva chiusura della società biancorossoblù, la stagione 2019/2020 è stata davvero di grandissima importanza per me. Nella prima parte dell'annata ho giocato nei ranghi della formazione Juniores, un complesso di ottimo livello allenato proprio da quel Roberto Cavalletti che adesso si appresta a guidare gli Juniores biancoverdi. A dicembre è invece avvenuto il salto nelle file della Prima squadra, allenata da Alessandro Semeraro: grazie alla Folgore ho iniziato a conoscere in modo diretto l'ambiente dell'Eccellenza, e tale passaggio resterà scolpito a chiare lettere nel mio percorso calcistico. Lo scorso anno ho dato davvero il massimo di me, come in tutte le esperienze precedenti: ora sono felicissimo di essere rimasto in categoria, perchè a quanto pare i miei sforzi sono stati apprezzati pure all'infuori dell'universo rubierese".
Minniti illustra poi le ragioni che hanno concretizzato il suo approdo all'Arcetana: "Ho detto di no ad altre offerte che mi si erano presentate, perchè essere qui rappresenta una gratificazione davvero notevole - sottolinea il difensore - Per rendersene conto, basta osservare l'organico che il club sta costruendo. Osservando la comprensibile incertezza che tuttora regna in merito alla composizione dei gironi, la cautela della dirigenza nel delineare gli obiettivi stagionali è assolutamente d'obbligo: quindi la salvezza rappresenta senz'ombra di dubbio il traguardo primario, anche se io credo proprio che avremo tutte le caratteristiche necessarie per fare addirittura meglio. Sono infatti convinto del fatto che quest'Arcetana abbia le carte in regola per sfruttare al meglio le proprie potenzialità: ciò potrebbe benissimo portarci a costruire un cammino quantomeno di metà classifica, con ragionevoli speranze di proiettarci nella parte sinistra della graduatoria". Oltretutto, pur essendo un nuovo arrivato, Daniel Minniti ha già ottimi motivi per sentirsi a casa nell'ambiente biancoverde: "Qui ritroverò Francesco Tognetti, che era tra i miei compagni di squadra alla Folgore - spiega il giocatore - Inoltre conosco bene Riky Bernabei, visto che siamo amici da ormai parecchio tempo. Tutto ciò non fa che rafforzare la dose di convinzione con cui vado a iniziare questo nuovo percorso: peraltro io sono di Rubiera, e quindi l'Arcetana mi dà la straordinaria occasione di disputare un'Eccellenza di buon livello restando vicino casa".
Ora, Daniel Minniti non pensa certo a riposarsi sugli allori: "Nell'attesa di poter finalmente iniziare gli allenamenti con il resto del gruppo, intanto ringrazio tutta la società per essersi orientata sul mio nome. Un ulteriore grazie va poi al ds Fabio Chiarabini, che è stato il primo dell'Arcetana a prendere contatto con me. Detto questo, so bene che anche qui non potrò usufruire di alcun regalo: considerando l'elevato tasso di qualità che contraddistingue pure il nostro reparto difensivo, dovrò sudare parecchio per guadagnare spazio come è giusto che sia. Raccolgo la sfida con ragionevole ottimismo, forte del consistente tasso di determinazione che mi contraddistingue: quando sono in campo punto molto sulle capacità di corsa e sulla velocità, doti che riesco a sviluppare pure nei momenti in cui le energie iniziano a calare. Sono caratteristiche che punto a consolidare sempre più - evidenzia il promettente classe 2002 - Del resto, l'Arcetana costituisce davvero la dimensione ideale per migliorarmi ancora. Io sto bene, e mi sento in buona forma sotto il profilo fisico: chiaramente dovrò lavorare con attenzione per riacquisire il giusto ritmo-partita, ma penso proprio che si tratti di un problema comune a tutti i giocatori dell'ambito dilettantistico". Inoltre, Minniti ha già avuto modo di parlare con il mister: "Paolo Vinceti ha manifestato fin da ora una notevole fiducia nei miei confronti - evidenzia l'ex Folgore - So che lui significa tanto non solo nel presente, ma pure nella storia di questo club: dunque, la sua stima è un ulteriore valore aggiunto per me".
Come accennato prima da Minniti, giorno dopo giorno sale l'attesa legata al formato della prossima Eccellenza: sembra farsi strada l'ipotesi che prevede la costruzione di 3 gironi da 14 squadre ciascuno, ma per l'ufficialità bisognerà ovviamente attendere ancora. "Tutto lascia pensare che sarà un anno di transizione dal punto di vista dei regolamenti - rimarca il giovane difensore - I raggruppamenti da 14 sono una strada praticabile: data la situazione globale, non vedrei nulla di strano in un'eventuale variazione rispetto ai tradizionali gironi da 18. Poi, non va dimenticato che proveniamo da molti mesi di stop: una partenza del campionato a settembre inoltrato, o addirittura a ottobre, permetterebbe a tutte le squadre di avere più tempo per prepararsi con efficacia al ritorno degli impegni agonistici. In ogni caso, si tratta di un tema che ci interessa in modo relativo: credo fermamente che l'Arcetana sarà comunque pronta a distinguersi in positivo, indipendentemente dai calendari e dalla quantità di avversarie che dovremo affrontare".
Nella foto Daniel Minniti, difensore dell'Arcetana.
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