23/06/2022 - Eccellenza, il nuovo difensore biancoverde Roberto Bonacini: "L'Arcetana è una realtà che sa interpretare il calcio nel migliore dei modi. Piano con i pronostici: comunque sia, intravedo i mezzi giusti per veleggiare in modo costante nella parte sinistra della classifica. Io sono in forma, e punto a fornire un buon contributo a livello di esperienza. Zampino? Un vero amico e un autentico valore aggiunto per l'intera squadra"
Arceto, 22 giugno 2022 - "L'Arcetana è una realtà che interpreta il calcio nel migliore dei modi: idee vincenti, una solida organizzazione societaria, un ambiente capace di dare grande valore a ogni singola persona che ne fa parte. L'approdo in maglia biancoverde rappresenta quindi una formidabile opportunità, che ovviamente non mi sono affatto lasciato sfuggire". Sono parole di Roberto Bonacini: il difensore classe '92 figura tra i volti nuovi della compagine che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza, sempre sotto la direzione di mister Pierfrancesco Pivetti. Come è noto, il navigato rinforzo proviene dal Real Formigine: in passato ha anche vestito le casacche di Carpi Juniores, Bagnolese in Eccellenza e serie D, Rolo e Colorno in Eccellenza.
"Dell'Arcetana parlo a ragion veduta - prosegue il giocatore - Si tratta infatti di una formazione che negli anni scorsi ho avuto modo di affrontare varie volte: in ogni circostanza ne ho sempre apprezzato la tipologia di gioco e l'artiglio caratteriale, senza dimenticare la grandissima sportività che da sempre caratterizza l'universo biancoverde. Per quanto riguarda più nel dettaglio la scorsa annata di Eccellenza, io giocavo nel Real Formigine e quindi ho sfidato l'Arcetana in due occasioni: a ottobre in via Caraffa i padroni di casa si sono imposti 2-1, mentre il ritorno giocato a febbraio in terra modenese è terminato sul 2-2. Al di là dei risultati, la squadra allenata da mister Pivetti mi ha davvero ben impressionato in entrambe le gare: di conseguenza, l'ottimo cammino stagionale portato avanti dall'organico biancoverde non mi sorprende affatto. Ora sono davvero felice di essere approdato qui, e lo dico senza alcuna retorica: scorgo fin da adesso ottime prospettive, per provare quantomeno a ripetere la brillante traiettoria che l'Arcetana ha costruito nel 2021/22".
Più nel dettaglio, a tuo parere quali potranno essere i veri obiettivi da raggiungere nel 2022/23? Semplice salvezza, o c'è spazio per nutrire qualche ulteriore sogno di gloria?
"A costo di sembrare troppo prudente, credo che adesso serva una certa irrinunciabile cautela nel formulare pronostici: del resto non sappiamo ancora quale sarà l'esatta conformazione del girone, e soprattutto non conosciamo nemmeno il numero preciso delle nostre rivali. A livello personale, io spero che non si arrivi a un maxi-raggruppamento con 21 squadre: in tal modo ci sarebbe infatti il rischio di disputare un buon numero di turni infrasettimanali, con tutte le difficoltà che ne derivano per conciliare sport e lavoro. Sono certo che noi ci faremo trovare pronti in ogni caso: d'altronde, ritengo che un lotto di 18 formazioni sarebbe davvero l'ideale. Parlando invece di traguardi, la salvezza resta giocoforza l'obiettivo basilare: tuttavia, non ritengo affatto che debba essere l'unico. Osservando la squadra che va costruendosi, penso proprio che si potrà puntare a un ruolo stabile nella parte sinistra della classifica: le potenzialità in tal senso ci sono, e ovviamente noi avremo il difficile ma fattibile compito di farle valere sul campo".
E' facile immaginare che tu conosca già molti dei tuoi futuri compagni di squadra...
"Certo che sì: del resto, si tratta di nomi noti nell'ambito del calcio dilettantistico. Mi riferisco anche ai più giovani, in arrivo dalla maiuscola stagione con l'Arcetana Juniores. Inoltre Riccardo Zampino proviene dal Real Formigine proprio come me, e peraltro siamo stati compagni di squadra anche nelle file della Bagnolese: oltre a essere un vero amico, lo reputo pure un goleador di primissimo piano per la categoria. Credo fermamente che la presenza di Zampino conferirà ulteriore brio ed efficacia all'intero attacco dell'Arcetana, e di certo non sono l'unico ad avere questo tipo di opinione: peraltro il nostro reparto offensivo nel suo complesso si presenta di valore e molto ben assortito, in piena linea con il resto della squadra".
Quali sono le tue impressioni sull'impostazione di lavoro che contraddistingue il trainer Pierfrancesco Pivetti?
"Finora non ho mai lavorato sotto la sua direzione, e dunque non posso ancora dare un parere così approfondito. Comunque sia, si tratta di un mister che sa sempre tracciare un'impronta efficace e di qualità: qui ad Arceto lui ha iniziato un lavoro di altissimo profilo, e senza dubbio Pivetti sa molto bene come proseguire sulla stessa lunghezza d'onda".
Per quel che ti riguarda, quali sono le tue maggiori caratteristiche sul rettangolo verde? E come va dal punto di vista della condizione fisica?
"In tutta sincerità, non mi piace formulare grandi autovalutazioni: preferisco che siano gli altri a descrivere le mie prerogative come giocatore. Ad ogni modo, in tutti questi anni ritengo di avere accumulato un cospicuo quantitativo di esperienza: un bagaglio calcistico significativo, che metterò a piena disposizione della squadra. A febbraio e marzo della scorsa stagione, ho dovuto rimanere lontano dal campo causa infortunio: tuttavia nelle ultime giornate sono tornato schierabile, e ora posso dire di avere ritrovato una buona condizione. Peraltro io svolgo il lavoro di personal trainer, e quindi sono sempre molto attento e scrupoloso su tutto ciò che riguarda la preparazione fisica".
Aspettando il raduno, un tuo saluto al pubblico biancoverde?
"Ringrazio fin da ora la società, lo staff tecnico, la squadra e tutti coloro che ci seguiranno: ci sono ottime prospettive per divertirci e per far divertire la nostra affezionata platea".
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