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TRENTAQUATTRESIMA PUNTATA

…il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati
Il Resto del mondo - 05/08/2010

Piano piano tutta Europa sta tornando al lavoro, tra Supercoppe, preliminari e nuovi campionati ancora poche sono le squadre in ferie, scopriamo insieme tutto quello che succede nel calcio ufficiale di Agosto!





ROMANIA
Ci interessa raccontare quello che sta accadendo nelle prime battute del calcio giocato edizione 2010/11 in Romania, dato che si sono disputate già 2 giornate del campionato e si è assegnata anche la Supercoppa. Partiamo proprio da quest’ultima che metteva di fronte le due squadre che in questi ultimi anni la stanno facendo da padrone, Cluj e Unirea Urziceni, con i primi che si presentavano all’appuntamento come detentori dello scudetto e della Coppa quindi lo sfidante era la squadra giunta seconda in campionato. La partita è stata molto equilibrata, terminati i 90’ sul risultato di 1-1, sono prima serviti i tempi supplementari (dove sono arrivati un altro gol per parte) e poi i calci di rigore, o meglio, il “festival dell’errore” per decretare il vincitore. Dagli undici metri su otto tiri solo due reti entrambe per il Cluj (sempre allenato dal nostro Andrea Mandorlini) che così completa l’opera e incrementa il suo palmares. Per quanto riguarda il campionato invece, come si diceva, giocati solo 2 turni e ogni considerazione è da prendere molto con le molle. I due team che si sono contesi la Supercoppa non sono partiti benissimo: solo 2 pareggi per l’Unirea Urziceni entrambe col risultato di 0-0 e una vittoria e un pareggio per il Cluj senza subire reti. A punteggio pieno in testa alla classifica troviamo per ora 4 squadre, Dinamo Bucarest, Steaua Bucarest, Brasov e Otelul Galati. Naturalmente sulle prime due sono puntati tutti gli occhi, hanno il dovere entrambe di riportare lo scudetto nella capitale dove manca da 3 anni, ma attenzione anche al Rapid Bucarest e al Timisoara. Vedremo se anche quest’anno questo torneo risulterà alla fine uno dei più equilibrati, la scorsa edizione ha visto in lotta fino alla fine diverse compagini.

SVIZZERA
Il 17 Luglio si è aperto il sipario sulla nuova edizione del campionato svizzero. I nostri confinanti cominciano molto prima la loro stagione agonistica e sono già alla terza giornata. I temi di quest’anno in breve potrebbero essere questi: Basilea e Zurigo si sono divisi gli ultimi 7 scudetti (4 il Basilea e 3 lo Zurigo) e, soprattutto i primi, campioni in carica, saranno le squadre da battere; l’anno passato ad interrompere questo digiuno ci aveva provato fino all’ultimo lo Young Boys, ma alla fine la sua missione è fallita. Dopo due anni di purgatorio riaccogliamo nella massima divisione il Thun (protagonista della rubrica “Nobili decadute” della puntata n. 19), retrocesso al termine della stagione 2007/08. Passando alle prime giornate sin qui disputate e all’analisi delle prime battute, vediamo che l’unico team a punteggio pieno, tanto per cambiare, è il Basilea con il suo bomber recuperato Alexander Frei a segno in tutte le partite. Decisamente peggio lo Zurigo (che a dire il vero anche l’anno scorso terminò con uno squallido settimo posto) già distante 5 punti frutto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta subita nella prima giornata proprio nello scontro diretto col Basilea. Si diceva anche dello Young Boys che così bene ha fatto nel 2009/10, la sua partenza è pessima, 2 punti nelle prime 3 giornate sono un bottino preoccupante se si vuol puntare in alto. Una nota di merito invece al Thun neopromosso (allenato dalla vecchia conoscenza del calcio svizzero Murat Yakin, 35 anni) che è ancora imbattuto, terzo in classifica con 5 punti. Questo naturalmente è solo un primissimo scorcio di torneo, la strada per arrivare alla 36’ e ultima giornata è molto lunga, tutto può essere tranquillamente stravolto, ma per togliere il Basilea dal primo posto servirà davvero un’impresa per chiunque. Chiudiamo dicendo che in Svizzera non si gioca la Supercoppa come invece avviene in quasi tutti gli altri stati europei.

AUSTRIA
Cominciamo presto a parlare di questo campionato che l’anno scorso abbiamo lasciato un po’ in secondo piano. Così come in Svizzera, per prima cosa diciamo che anche qui non si gioca la Supercoppa, o meglio non si gioca più, essendo esistita dal 1986 al 2004. Quindi andiamo direttamente a raccontare quello che è accaduto nelle prime battute del campionato, dove quasi tutte le 10 squadre che ve ne prendono parte hanno disputato 3 partite. L’osservato speciale è sicuramente il Salisburgo, vincitore di 3 degli ultimi 4 campionati nonché degli ultimi 2; e proprio il Salisburgo è una di quelle formazioni, causa impegni nei preliminari di Champions League, che ha solo due partite all’attivo. E queste due partite non sono andate proprio benissimo, solo un punto è stato messo in cascina e considerata la voglia di riscatto che hanno tutte le altre rivali bisognerà invertire presto la rotta per non lasciar scappare troppo queste ultime. Chi ha avuto finora il rendimento migliore sono Sturm Graz, Austria Vienna e Wiener Neustadt che hanno colto due vittorie e un pareggio a testa e guidano così la classifica con 7 punti. Ovviamente di questo terzetto la più pericolosa è da reputare l’Austria Vienna, seconda squadra più titolata del paese e a digiuno di vittorie dal 2006. Il club più glorioso, almeno a titoli vinti, invece è il Rapid Vienna (32 scudetti e 14 Coppe d’Austria) che in questo inizio di stagione è salito sull’altalena: nei primi due match sono arrivate due sonore sconfitte, nel primo addirittura un passivo di 4-0 contro i neopromossi del Wacker Innsbruck, mentre poi alla terza giornata sono stati capaci di battere i campioni in carica del Salisburgo, quindi una squadra ancora molto indecifrabile. Come indecifrabile potremmo ancora definire tutta la competizione, essendo troppo presto per poter fare qualsiasi pronostico.

DANIMARCA
Anche in Danimarca il campionato versione 2010/11 è cominciato una settimana dopo la conclusione del Mondiale e si concluderà a Maggio inoltrato, osservando la consueta larga pausa invernale a cavallo di Dicembre, Gennaio e Febbraio. La formula è la solita, 12 squadre al via con 3 gironi all’italiana, andata, ritorno e di nuovo andata per un totale di 33 giornate. Per ora di giornate se ne sono giocate solo 3 e vale ovviamente il discorso che si è fatto per tutti i tornei appena iniziati, cioè che troppo poche sono le partite da prendere in esame e che quindi ogni riflessione è da soppesare bene. La corazzata da queste parti è la squadra della capitale, nato nel 1992 dalla fusione del KB e del B 1903, il Copenaghen ha già vinto 8 scudetti dalla sua nascita e di sicuro non vuole fermarsi; anche perché il giovane team negli ultimi anni sta togliendosi anche qualche soddisfazione a livello europeo, essendo diventata una presenza fissa della Champions League, preliminari o gironi che siano. Anche quest’anno sta lottando per entrare nei gironi, ha superato il terzo turno preliminare eliminando i bielorussi del BATE Borisov e deve superare l’ultimo ostacolo degli spareggi. Intanto in campionato sono già primi in classifica in solitaria con 7 punti, frutto di due brillanti vittorie esterne alla prima e alla seconda giornata e di un pareggio casalingo contro l’Aalborg. Individuare chi potrà eventualmente mettere in difficoltà i capitolini è veramente difficile, l’anno passato i rivali più accaniti sono stati quelli dell’OB Odense, due anni fa anche il Brondby aveva provato a fare qualcosa, noi provando a sbilanciarci un po’ puntiamo sul Midtjylland, team ancor più giovane, fondato nel 1999 che da diverse stagioni cerca di regalarsi la prima gioia: i migliori risultati sono arrivati coi due secondi posti del 2006/07 e 2007/08, inoltre brucia ancora la finale persa di Coppa di Danimarca del Maggio scorso. Anche qui non si disputa più la Supercoppa nazionale.

SLOVACCHIA
Anche in terra slovacca è già partito il nuovo campionato, facile pensare che sarà la continuazione della sfida infinita tra le due formazioni che negli ultimi tempi spadroneggiano nel paese: lo Zilina e lo Slovan Bratislava. Arrivate una prima e una seconda nelle ultime due edizioni del torneo, scambiandosi i posti, hanno già cominciato a fronteggiarsi ai primi di Luglio quando in palio c’era la Supercoppa. Questo trofeo non si gioca tutti gli anni da queste parti, ma nell’albo d’oro ovviamente le due squadre più titolate con 4 successi a testa sono sempre loro due. La sfida di quest’anno è stata molto equilibrata come ampiamente prevedibile, botta e risposta nei primi minuti del secondo tempo e per avere un vincitore occorrono i calci di rigore: i battitori dello Zilina sono più precisi e si aggiudicano il trofeo. Per lo Zilina l’intenso Luglio di calcio ufficiale ancor prima del campionato è continuato con il secondo turno preliminare di Champions League, superato non senza qualche brivido e poi con il terzo, anch’esso bypassato eliminando i campioni bulgari del Litex Lovech; ora manca solo uno step per l’accesso ai tanto sognati gironi. Comunque dal 17 Luglio anche la massima competizione nazionale è iniziata e, come si diceva all’inizio, tutto lascia presagire che i due giganti slovacchi si daranno battaglia fino alla fine. Infatti le prime indicazioni sono proprio queste, entrambe prime in classifica con 7 punti in compagnia di un terzo incomodo, il Nitra. Tra queste prime 3 partite si è giocato anche lo scontro diretto in casa dello Zilina che guarda caso è finito ancora in parità (stavolta 2-2) con gli ospiti che vincevano 2-0 alla fine del primo tempo; un risultato questo, che ad inizio stagione è accettato di buon grado da entrambe, il campionato andrà vinto su altri campi perdendo meno punti possibili, in ogni caso la prossima sfida diretta in programma il 23 Ottobre sarà un appuntamento molto importante.


Rubrica nella Rubrica I RE DEL GOL
Ariza Makukula è il capocannoniere 2009/10 del campionato turco. Attaccante di 29 anni nato nella Repubblica del Congo ma di nazionalità portoghese ha vissuto la sua migliore stagione di sempre sfoderando un exploit che in pochi si aspettavano, infatti il nostro calca i campi professionistici di tutta Europa da 10 anni, ma solo nel 2001/02 era riuscito a totalizzare uno score simile a quello appena realizzato, però giocava nel Salamanca Seconda Divisione spagnola. Da allora il massimo bottino realizzato in una stagione è stato di 8 reti nel 2003/04, per questo motivo lo score di quest’anno appena concluso assume ancora più rilevanza. Dopo aver giocato in Spagna, Portogallo e Francia nel Gennaio del 2008 viene acquistato a titolo definitivo dal Benfica, ma a Lisbona non credono in lui e lo mandano prima in prestito al Bolton e poi proprio nell’Agosto scorso al Kayserispor, squadra turca di medio livello. In Turchia Makukula trova la sua dimensione ed inizia a segnare con una regolarità impressionante vincendo la classifica marcatori con 21 reti in 29 presenze senza tirare i calci di rigore e staccando il secondo in graduatoria di ben 8 gol. Qualcuno obietterà sulle reali capacità dell’attaccante alludendo allo scarso livello del campionato turco, dimenticando forse i nomi che compongono le rose delle più quotate squadre turche come Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Nel palmares del nostro protagonista compare anche un trofeo importante come la Coppa Uefa 2005/06 vinta quando giocava nel Siviglia, ma ad onor del vero il suo contributo in quell’occasione è stato minimo. Lo aspettiamo comunque al varco stando a vedere se saprà ripetersi, nelle fila del Kayserispor o in qualche altro club che deciderà di investire su di lui.




Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE
C’è chi l’avrà sicuramente riconosciuto al volo appena ha visto la foto, ma se qualcuno ancora non l’avesse riconosciuto, come presentazione basterebbe dire che era uno dei facenti parte della rosa della Roma campione d’Italia 2000/01. Se a questo punto ancora il nome non è venuto fuori ve lo diciamo noi: il giocatore nella foto in alto è Marcos Assuncao, centrocampista brasiliano di 34 anni che ora gioca per il Palmeiras. La storia da giocatore professionista di questo campione è lunga e ovviamente comincia nel suo paese quando iniziò a giocare per il Rio Branco e in seguito per il Santos e per il Flamengo. Viene notato dai dirigenti della Roma che lo convincono a lasciare il Brasile per sbarcare nella capitale italiana sponda giallorossa; col senno di poi possiamo dire che la scelta fu felice perché crediamo che vincere uno scudetto con i colori della “magica” sia veramente diverso che vincerlo con qualsiasi altra squadra. Lui c’è riuscito alla seconda delle tre stagioni giocate in Italia e ce lo potrebbe raccontare direttamente cosa si prova. Alla fine della stagione 2001/02 però decide di lasciare il campionato italiano per trasferirsi in Spagna nel Betis Siviglia dove vive 5 stagioni più che soddisfacenti giocando con regolarità e segnando anche diverse reti (addirittura 9 in una sola stagione, niente male per un centrocampista). Appena superata la soglia dei trent’anni cambia ancora e, come tanti suoi colleghi in questi anni, tenta l’avventura prima a Dubai e poi negli Emirati Arabi Uniti, dove la riuscita però non è delle migliori. A questo punto della sua carriera per lui giunge il momento del rientro in patria, l’anno scorso ha militato nel Gremio Prudente e quest’anno, come già detto in precedenza, è passato al ben più prestigioso club del Palmeiras. Già diverse presenze nel campionato in corso e anche un gol stanno a significare che il ritiro è un pensiero ancora lontano.

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