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CINQUANTANOVESIMA PUNTATA

…il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati
Il Resto del mondo - 24/02/2011

Tutti gli appassionati di calcio internazionale sono chiamati a raccolta, dieci minuti di lettura per scoprire cosa succede oltre ai confini nazionali nei più disparati tornei continentali.






OLANDA
Nei Paesi Bassi il campionato è molto vivo, lo scudetto è assolutamente in gioco e la disputa si fa via via sempre più interessante. Da metà Gennaio si è ripreso a giocare e ora siamo a 10 turni dal termine con le squadre che hanno giocato tutte lo stesso numero di partite, in questo modo la disamina risulta più semplice e veritiera. Dall’ultimo appuntamento le cose non sono cambiate di parecchio e la notizia più rilevante è sicuramente la fine della crisi dei campioni in carica del Twente provenienti da una serie positiva di 6 incontri (4 vittorie e 2 pareggi) che gli hanno permesso di rimanere in scia del PSV. Il team di Eindhoven è in salute e sta mantenendo la testa della classifica con 2 punti di vantaggio anche se non riesce a prendere il largo a causa di qualche amnesia saltuaria (vedi lo scivolone interno contro l’ADO Den Haag). Ancora in gara per il trionfo finale si può e si deve considerare assolutamente anche l’Ajax che per ora staziona al terzo posto con 5 punti di distacco. Di certo per i lancieri la sessione invernale di mercato non ha portato buone notizie, la cessione di Luis Suarez al Liverpool ha sì riempito le casse del club, ma ha notevolmente diminuito il potenziale di questa squadra, sebbene l’uruguaiano, come già puntualizzato negli appuntamenti precedenti, quest’anno non stesse facendo sfracelli. Per tutti e tre i team citati comunque la qualificazione alla Champions League è l’obiettivo minimo mentre una di queste dovrà per forza di cose restarne fuori ed accontentarsi dell’Europa League. A fargli compagnia nella coppa europea minore, oltre alla vincitrice della Coppa nazionale ci andrà la vincente dei playoff finali che coinvolgerà i team piazzatisi dal 4° al 7° posto. Da tutti questi discorsi è sicuramente escluso il Feyenoord, terzo team più titolato del paese che da un po’ di anni non sta rendendo onore alla propria storia, ma la stagione in corso rischia di trasformarsi in un incubo se non dovessero cambiare le cose: lo spettro della retrocessione è distante solo 3 punti!

SCOZIA
Ritorniamo a parlare di Scottish Premier League (l’ultima volta è stata nella puntata n. 53) proprio nei giorni immediatamente successivi all’Old Firm n. 3 della stagione. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, l’Old Firm non è nient’altro che il soprannome della “sfida delle sfide” del calcio scozzese e cioè Rangers Glasgow contro Celtic Glasgow, molto più di una partita di calcio. Questi incontri spesso incidono sull’esito finale del campionato visto che oltre ai 3 punti possono dare la carica decisiva ad un club piuttosto che un altro. Ed infatti il torneo sembra avere preso una piega diversa, comandato dai Rangers Glasgow campione in carica per tutta la prima parte da qualche tempo c’è stata l’inversione di rotta culminata nell’ultimo weekend con la netta vittoria del Celtic Glasgow per 3-0 nello scontro diretto appunto. Il Celtic Glasgow a dire il vero è già da tempo al comando della graduatoria, ma gli avversari, grazie alle due partite da recuperare, sono sempre stati in grado potenzialmente di superarli: ora non più, con questa vittoria i biancoverdi hanno messo 8 punti di distacco e quindi si possono sentire primi a tutti gli effetti. Il computo totale degli scontri diretti quindi ora recita 2-1 per il team guidato da Neil Lennon (ex bandiera proprio del Celtic Glasgow) più un pareggio uscito dagli ottavi di finale della Coppa di Scozia; la striscia è destinata ad allungarsi di altri importanti appuntamenti, primo fra tutti appunto il replay della sfida appena citata, poi la finale di Coppa di Lega che metterà di fronte proprio loro e infine l’ultimo scontro in campionato che probabilmente deciderà le sorti del titolo. Ribadiamo ancora una volta come da quest’anno perdere il titolo sia doppiamente doloroso in quanto il secondo posto non vale più la qualificazione alla Champions League; posto assicurato in Europa League invece per gli Hearts che ha consolidato il proprio terzo posto aumentando il proprio vantaggio a 18 punti.

FRANCIA
Ligue 1, altro campionato ancora molto incerto e aperto a diverse soluzioni. Andando per ordine di graduatoria la prima soluzione sarebbe quella del vedere tornare a trionfare il Lille dopo un’attesa lunga 57 anni: davvero in pochi si aspettavano che dopo 24 turni giocati il team che guidava il gruppo potesse essere questo e invece grazie all’esplosione del bomber Moussa Sow, al fiorire del talento del gioiellino Eden Hazard e alla solidità difensiva di Adil Rami la compagine del nord ha messo in riga tutti. Solamente due giornate fa il Lille aveva raggiunto il massimo vantaggio stagionale della prima in classifica riuscendo a mettere 5 punti tra lei e la più diretta inseguitrice ma la sconfitta in casa del Montpellier nell’ultimo turno ha interrotto la striscia di 13 risultati utili consecutivi e il margine si è di nuovo assottigliato a 2 lunghezze. Al secondo posto altra sorpresa, il Rennes che di scudetti non ne ha vinto neanche uno e in un campionato post-mondiali molto strano come questo è legittimato a sognare il colpaccio: l’unico problema dei rossoneri è l’attacco poco prolifico, i 28 gol segnati finora lo collocano al posto n. 10 tra i reparti offensivi di tutta la Ligue 1 aspetto assolutamente da migliorare se si vuole centrare il bersaglio grosso. Dal terzo al quinto posto nello spazio di due punti troviamo tre grandi o ex-grandi Marsiglia, Lione e Paris Saint-Germain. Tutte queste tre formazioni sperano ancora nel titolo essendo la più lontana a 4 punti dalla vetta, ma per ognuna non sarà facile avendo nella discontinuità una caratteristica comune che non va molto d’accordo con la parola “scudetto”. Tagliato decisamente fuori da ogni lotta è il Bordeaux campione nel 2008/09: i girondini appaiono una squadra priva d’identità senza più voglia di lottare, testimonianza forte è il rovescio subito a Lorient nell’ultima giornata (5-1 il finale). Ancora peggio sta andando al Monaco impegnato seriamente nella lotta per non retrocedere, pensate che se il campionato dovesse finire oggi l’undici del Principato sarebbe uno dei tre obbligati a scendere di categoria, urge cambiamento di rotta!

Rubrica nella Rubrica I RE DEL GOL
Il re dei gol dell’ultimo campionato norvegese è un ragazzo senegalese di 25 anni che allunga così a 3 la striscia di anni consecutivi in cui il titolo di capocannoniere non se lo aggiudica un giocatore nato in Norvegia. BAYE DJIBY FALL, questo il suo nome, ha raggiunto l’importante traguardo personale vestendo la maglia del Molde, una piccola società dal palmares abbastanza scarno che ha concluso il torneo 2010 al decimo posto della graduatoria; l’attaccante africano è arrivato a vestire la maglia di questo team grazie al prestito dalla Lokomotiv Mosca, squadra che ne detiene il cartellino e il nostro non ha perso tempo per mettersi in mostra siglando ben 16 reti in 28 presenze nello scorso campionato. Questo risultato sembra che gli sia valso il ritorno alla casa madre così che nel 2011 avrà la possibilità di misurarsi col campionato russo, un torneo di alto livello. Comunque nonostante la giovane età Fall può considerarsi già un giramondo avendo calcato i terreni di gioco di Francia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti e Russia e con queste premesse chissà quanti altri confini varcherà. Così com’è già successo la settimana passata con la Svezia anche in Norvegia però vogliamo segnalare un altro giocatore che si è dovuto accontentare della seconda piazza nella classifica marcatori (e tra poco capiremo il perché), ma che ha messo in mostra notevoli capacità: Mohammed Abdellaoue con la casacca del Valerenga ha messo a segno 15 reti in 20 partite poi a metà Agosto ha preferito cedere alle sirene tedesche ed accettare l’offerta dell’Hannover piuttosto che rimanere in patria a giocarsi il titolo di bomber e a conti fatti possiamo dire che ha fatto benissimo. Titolare fin da subito, l’attaccante norvegese di chiare origini marocchine, si è già distinto mettendo a segno 6 reti in 16 presenze dimostrando di non aver subito contraccolpi per il notevole salto di categoria. Terremo d’occhio in futuro questi due prodotti della sconfinata fucina africana i quali si sono dimostrati già molto interessanti.



Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE
L’uomo copertina della settimana è italiano anche se da tempo esercita la sua professione all’estero. Graziano Pellè (nella foto in alto), nato in provincia di Lecce 25 anni fa è emigrato giovanissimo rientrando nella folta schiera di possibili talenti che le società italiane si sono fatti scappare. Il nostro protagonista di mestiere fa l’attaccante e dopo essere cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città si mise in mostra durante due prestiti, a Crotone prima e a Cesena poi. Furono però due vetrine internazionali giocate con la maglia azzurra di categorie minori a farlo conoscere all’estero: si tratta dei Mondiali Under 20 del 2005 e degli Europei Under 21 del 2007 giocati entrambi nei Paesi Bassi. Guarda caso è stato proprio un club olandese a strapparlo al calcio italiano, nello specifico l’AZ Alkmaar allenato all’ora da Louis Van Gaal. Pellè in Olanda ha avuto più bassi che alti non riuscendo mai ad imporsi definitivamente: quella in corso è la sua quarta stagione ad Alkmaar e finora la più prolifica con 4 reti segnate in 4 presenze consecutive tra Ottobre e Novembre scorsi. In questi anni diversi allenatori si sono avvicendati sulla panchina del team olandese ma nessuno ha mai dato la possibilità all’italiano di giocare da titolare con continuità facendo restare un mistero anche a noi le reali potenzialità dell’attaccante. Se non a livello personale qualche soddisfazione almeno è arrivata a livello di squadra partecipando al trionfo in Eredivisie del 2008/09 dopo 28 anni e alla conseguente apparizione in Champions League. Da tempo comunque in ogni sessione di mercato Pellè viene accostato a squadre italiane rendendo sempre più probabile il suo rientro nel Belpaese: nello scorso Gennaio sembra si sia perfezionato l’accordo che prevede lo sbarco al Parma nella prossima estate…queste notizie ovviamente non possono che far piacere.

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wjuventus2
commento del 24/02/2011 alle 17:11 in risposta a
Scommettitore
Vogliamo pronostici sicuri per vincere qualche eurino!!!

eheh magari fosse così facile...
RISPONDI

Scommettitore
commento del 24/02/2011 alle 10:37

Vogliamo pronostici sicuri per vincere qualche eurino!!!
RISPONDI






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Domani: nessuna partita
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