Dati tecnici / Biografia |
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Faustino Cavagna (11 Giugno 1921 a Sant'Andrea di Busseto-23 Marzo 1945 Mauthausen) assolto l’obbligo militare, dopo l’8 Settembre 1943 non risponde al richiamo delle armi con la sua classe del 1921 e viene rastrellato nella sua abitazione dai nazi-fascisti e deportato in Germania nel campo di concentramento di Mauthausen/Gusen. Finita la guerra, il reduce Visconti Annibale di Parma dichiara sotto giuramento di aver conosciuto Faustino nel suddetto campo di concentramento per prigionieri politici, dove verso la metà del Marzo del 1945 è deceduto in seguito a sfinimento per sevizie patite. Bisogna arrivare tuttavia al 10 Novembre 1958, perché il Tribunale di Parma emani la sentenza di morte presunta di Cavagna Faustino, atto che però viene ufficializzato solo quattro anni dopo, il 25 Gennaio 1962, dalla Commissione Interministeriale per la formazione e la ricostituzione di atti di morte e di nascita non redatti o andati smarriti o distrutti per eventi bellici. Diciannovenne lo troviamo già nella prima squadra dell’U.S. Busseto del 1940, classico n. 10, tra navigati pedatori dell’epoca. Abbiamo poi testimonianza della sua presenza (il 16 Aprile 1944, alla decima giornata, compare ancora in formazione) al Campionato di guerra 1943-44, vinto dallo Spezia, al quale partecipò anche la nostra squadra locale con il nome di “Orlandi Gian Luca G.I.L. – Busseto”. Nella sua duplice veste di atleta e uomo segnato così tragicamente dal fato, Faustino sia d’esempio e di monito per le giovani generazioni. |