26/03/2020 -
L'allarme Coronavirus sta continuando a bloccare lo sport italiano, compreso ovviamente il campionato di Eccellenza: le tempistiche di una eventuale ripresa sono legate in primo luogo all'evolversi della situazione sanitaria, e dunque le prospettive della stagione agonistica 2019/2020 restano avvolte da un robusto strato di incertezza.
Proprio alla luce di questo, il dibattito all'interno del calcio dilettanti è tuttora apertissimo: società, giocatori, tecnici e più in generale addetti ai lavori si chiedono quale potrà essere il reale eplilogo dei campionati. "Per il momento, ritengo che i temi all'ordine del giorno debbano essere ben altri - afferma Paolo Vinceti, allenatore dell'Arcetana - Innanzitutto, bisogna pensare a sconfiggere quanto prima il Covid-19: poi l'attenzione collettiva dovrà essere dedicata alle conseguenze economiche di questa situazione, perchè è facile prevedere che le aziende in seria difficoltà non saranno poche. In confronto a questi problemi, le tematiche del calcio dilettanti passano inevitabilmente in subordine: tutti noi abbiamo a cuore le sorti del nostro universo sportivo, ma in questo momento le preoccupazioni generali sono davvero altre".
Detto questo, Vinceti prova comunque a ipotizzare un possibile scenario in merito all'annata 2019/2020: "A mio parere, credo che sia necessario dare uno stop definitivo a questa stagione agonistica - sottolinea il trainer biancoverde - Da un lato, non abbiamo ancora alcun tipo di certezza in merito ai tempi di un eventuale ritorno in campo: ci sono perplessità addirittura su una possibile ripresa della serie A a maggio, e ciò la dice lunga su quanto la questione sia ancora decisamente nebulosa. Inoltre, le squadre non sono macchine che si possano accendere o spegnere in un istante: ora siamo tutti completamente fermi anche come allenamenti, e prima di ricominciare con gli impegni agonistici servirebbero almeno 15-20 giorni di preparazione. Ciò farebbe slittare ulteriormente i tempi, rendendo ancora più problematica una ripresa delle competizioni".
Il timoniere dell'Arcetana mette inoltre in guardia dalle insidie di un calendario troppo intenso: "Nella più ottimistica delle ipotesi potremmo riprendere a maggio inoltrato, ma bisogna immaginare che campionato sarebbe - analizza Vinceti - Per evitare di chiudere in piena estate, sarebbe necessario scendere in campo almeno 2 volte a settimana per parecchio tempo: uno sforzo che reputo davvero improponibile a livello dilettantistico. Nel caso specifico dell'Arcetana, dovremmo affittare un campo ogni mercoledì sera con tutti i costi aggiuntivi che ne derivano: altrimenti si potrebbe giocare al mercoledì pomeriggio, ma in tal caso parecchi nostri giocatori si vedrebbero costretti a chiedere permessi lavorativi a non finire. Con il panorama economico che va prospettandosi dopo questo stop causato dal Coronavirus, assentarsi tante volte dal lavoro a causa del calcio non sarebbe certo il massimo. In questo caso ho fatto l'esempio dell'Arcetana - rimarca Vinceti - Tuttavia nella nostra condizione ci sono tantissime altre società, non soltanto in Eccellenza".
Con una sospensione definitiva della stagione, si aprirebbe poi il problema legato alle classifiche: annullarle del tutto, oppure assegnare i verdetti stagionali sulla base delle gare giocate fino al 23 febbraio? "Questa scelta sarebbe un compito della Federazione, e di certo non vorrei essere nei panni del Comitato Regionale - afferma il mister biancoverde - Purtroppo, se effettivamente l'annata finirà qui, qualsiasi decisione in merito alle graduatorie creerà qualche malcontento. Probabilmente l'annullamento dei campionati con il blocco di promozioni e retrocessioni può essere un'ipotesi da considerare, anche se poi si porrebbe il serio problema di chi era vicino al salto di categoria: nel caso del girone A di Eccellenza, si tratta di una tematica che riguarda da vicino la Bagnolese. Ad ogni modo - prosegue Vinceti - confido vivamente che la Figc regionale riesca a prendere un provvedimento capace di coniugare il maggior numero possibile di esigenze. Per quel che concerne l'Arcetana, l'attuale classifica dice che saremmo salvi senza play out: di conseguenza, nel caso di uno stop definitivo, noi a settembre saremmo di nuovo in Eccellenza. Di certo non era affatto ciò che volevamo, perchè avremmo di gran lunga preferito conquistarci la salvezza dopo aver giocato tutte le gare in programma: d'altro canto siamo piombati in una situazione decisamente più grande di noi, ed è bene che tutto il calcio dilettantistico ne prenda atto quanto prima".
Nella foto Paolo Vinceti, allenatore dell'Arcetana.
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