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11/05/2020 - ARCETANA, PEDERZINI A TUTTO CAMPO: "NIENTE FUSIONI, NON CI INTERESSANO. IN VISTA DELLA PROSSIMA ECCELLENZA, ABBIAMO CONTATTI BEN AVVIATI CON ALMENO 2 RINFORZI DI NOTEVOLE SPESSORE: INTANTO, ATTACCO RICONFERMATO IN BLOCCO"
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11/05/2020 - Nell'ambito del calcio dilettanti, l'incertezza continua a regnare sovrana. Al momento, non c'è ancora alcun provvedimento ufficiale in merito alla conclusione dell'attuale stagione agonistica: inoltre la stragrande maggioranza delle società si sta interrogando sulle strategie e sulle mosse da effettuare per affrontare la prossima annata. I campionati 2020/2021 si preannunciano decisamente problematici per tanti: al di là delle modifiche regolamentari di cui si sta discutendo tra i vertici federali, molti club sono impegnati nel difficile compito di reperire le risorse economiche necessarie.
Ad ogni modo, l'Arcetana si pone in decisa controtendenza rispetto all'andamento generale: la dirigenza biancoverde ha già ampiamente delineato i programmi per il futuro, e si tratta di una pianificazione contraddistinta da accenti piuttosto ambiziosi. A parlarcene è Luca Pederzini: "Tanto per cominciare, finchè ci sarà l'attuale dirigenza, l'Arcetana non effettuerà alcun tipo di fusione - evidenzia il vicepresidente biancoverde - Il tema dell'aggregazione tra società della Zona ceramiche torna in modo ricorrente, quasi ogni anno: noi abbiamo un buon rapporto con tutti i sodalizi che hanno sede nelle località confinanti, ma ribadiamo con forza di non essere interessati ad alcun tipo di aggregazione. L'Arcetana dispone della struttura necessaria per proseguire il proprio cammino in piena autonomia: peraltro, in vista dell'Eccellenza 2020/2021, stiamo preparando una squadra che abbia i numeri necessari per essere competitiva nella medio-alta classifica".
Intanto, Pederzini, soffermiamoci sul percorso portato avanti durante il 2019/2020: l'Arcetana è stata la prima società a proporre pubblicamente lo stop anticipato e definitivo dei campionati... "Certo che sì: le parole che il presidente Spaggiari ha pronunciato a nome di tutti noi si sono rivelate davvero profetiche. Fin da inizio marzo, abbiamo messo in luce la piena impossibilità di proseguire i campionati con un'emergenza sanitaria in atto: peraltro già un paio di mesi fa era chiaro che l'allarme Coronavirus sarebbe andato avanti per parecchie settimane, almeno per quanto riguarda lo svolgimento di attività sportive. La nostra presa di posizione ci ha anche attirato qualche parola spiacevole: ad esempio alcuni ex allenatori dell'Arcetana ci hanno scritto contrariati, sostenendo che noi in realtà volessimo soltanto conquistare la salvezza a tavolino approfittando della situazione".
Invece, in seguito tante altre società di Eccellenza si sono collocate sulla stessa linea dell'Arcetana... "Colgo l'occasione per ribadire il concetto una volta di più: siamo ovviamente felici per esserci salvati, ma il fatto di avere giocato soltanto 24 partite non ci può affatto rendere contenti. Senza dubbio, avremmo di gran lunga preferito arrivare fino in fondo al campionato: osservando i nostri numeri e le potenzialità dell'organico, credo proprio che avremmo conquistato la permanenza diretta nella categoria giocando anche i 10 incontri rimanenti. Una salvezza ottenuta dopo tutte le 34 gare sarebbe stata ancora più significativa e prestigiosa: tuttavia adesso ciò che conta è la salute collettiva delle persone, e dunque le tematiche relative ai calendari calcistici passano inevitabilmente in secondo piano. Anche per questo abbiamo firmato con grande convinzione l'appello della Virtus Castelfranco, che ha portato alla Regione e alla Figc emiliano-romagnola le nostre stesse richieste in merito allo stop definitivo: allo stesso modo, siamo lieti per l'adesione da parte di quasi tutti i club del girone A".
Dal punto di vista strettamente calcistico, come valuti il rendimento che l'Arcetana ha saputo fornire nelle sfide disputate fino al 23 febbraio? "Anche se manca ancora l'ufficialità da parte della Federazione, ormai è lecito dare per scontato che l'Eccellenza 2019/2020 non riprenderà più: di conseguenza, è il momento giusto per tracciare gli inevitabili bilanci stagionali. Per quel che ci riguarda, le impressioni non possono che essere lusinghiere: la squadra ha saputo attestarsi in perfetta sintonia con gli obiettivi societari, ottenendo con merito quella salvezza a cui aspiravamo quando siamo partiti nell'agosto scorso. Gli aggiustamenti effettuati sul mercato dicembrino hanno reso il gruppo ancora più competitivo, e i risultati non hanno tardato a manifestarsi: grande merito a tutti i giocatori e allo staff tecnico, guidato da mister Paolo Vinceti. Oltretutto noi siamo in zona salvezza non solo per la quantità di punti, ma anche con la media dei punti conquistati in ogni singola partita: un dato, questo, che sottolinea ancora meglio la qualità del lavoro svolto".
Adesso, come vedi il futuro del calcio dilettantistico e in particolare dell'Eccellenza? A tuo parere, quando si ripartirà? "Si fanno tante ipotesi, tutte ovviamente legate all'andamento della pandemia. Devo dire che io mi sento di essere piuttosto ottimista: ritengo infatti che l'Eccellenza potrà ripartire proprio a settembre, così come tutte le altre categorie dilettantistiche. Forse la prima di campionato verrà posticipata di qualche settimana rispetto al solito: invece che a inizio mese si potrebbe iniziare intorno al 25 o al 30, e magari la Coppa Italia non comincerà a fine agosto ma più avanti. Tuttavia, ho comunque la sensazione che entro il 30 settembre ci potrà davvero essere terreno fertile per riprendere finalmente a giocare. Quanto al resto, anche io come tutti ho sentito parlare di questa ipotetica riforma dei campionati: se effettivamente si arriverà alla fusione di serie C e D in un'unica categoria, l'Eccellenza potrebbe addirittura diventare il quarto livello del calcio nazionale equivalendo all'attuale serie D. In tutta sincerità, penso che questi cambiamenti non entreranno in vigore già dalla prossima stagione: conoscendo i tempi che ci sono in Italia per assumere grandi decisioni, immagino che l'attuazione di un'eventuale riforma slitterà quantomeno di un anno".
Se l'Eccellenza diventasse la Quarta serie, l'Arcetana parteciperebbe ugualmente? "Certo che sì, senz'ombra di dubbio. L'Arcetana è pronta a ogni evenienza: noi saremo sicuramente al via dell'Eccellenza 2020/2021, anche se dovesse chiamarsi "serie D" oppure "Quarta serie". Poi la disputa del quarto campionato nazionale sarebbe un traguardo davvero storico per il nostro club: dunque, stiamo parlando di un'opportunità che saremmo disposti a cogliere al volo".
Puoi darci qualche anticipazione in merito alla squadra che costruirete? Si prospettano rivoluzioni, oppure sarà un organico costruito in continuità con quello attuale? "Nessuna rivoluzione: al contrario, posso anticipare fin da adesso che ci saranno molti rinnovi. Per ovvi motivi, nelle scorse settimane non ci è stato possibile dialogare di persona con i vari giocatori: comunque sia li abbiamo sentiti per telefono o in videochiamata, e dunque la situazione complessiva in merito alla squadra per il 2020/2021 appare decisamente chiara. Tanto per iniziare a dare qualche indicazione ufficiale, posso garantire che il reparto di attacco resterà in blocco pure nella prossima stagione: poi, per quanto riguarda gli altri reparti, di sicuro rimarranno ad Arceto tutti gli elementi di maggiore esperienza. Sul fronte del mercato, abbiamo contatti molto avanzati per ufficializzare due acquisizioni di peso: una in attacco, l'altra in fase difensiva. A giorni, se individueremo una buona occasione, non escludiamo di muoverci per piazzare un rinforzo anche a centrocampo".
Tutto ciò per raggiungere quali obiettivi? "Dal quadro che ho descritto, traspare la nostra chiara volontà di effettuare un ulteriore passo avanti rispetto a quanto siamo riusciti a fare nel 2019/2020. Ovviamente, prima di delineare dei traguardi ben precisi, è necessario sapere quale sarà lo spessore delle avversarie: ad ogni modo, noi punteremo con decisione a collocarci stabilmente nella parte sinistra della classifica. Poi, tornando per un attimo alla riforma dei campionati, spero che vengano finalmente inseriti i play off regionali per assegnare una promozione dall'Eccellenza alla categoria superiore: sarebbe un modo per vivacizzare ancora di più la stagione fino alle battute conclusive, evitando che alcune squadre siano prive di traguardi già a febbraio o marzo. Aggiungo inoltre una nota sull'attività giovanile, settore che riveste grandissima importanza nel mosaico dell'Arcetana: in questo caso la sospensione dei campionati ha avuto un effetto ancora più pesante, perchè ha interrotto bruscamente il percorso di crescita calcistica dei ragazzi. In compenso, nel 2020/2021 ci rimetteremo in moto con decisione anche a livello giovanile: possiamo infatti contare su tecnici e dirigenti di assoluto valore, senza dimenticare l'impiantistica di primo piano che caratterizza il Centro sportivo di via Caraffa".
Nell'attesa di riprendere con il calcio giocato, qual è il tuo messaggio al pubblico di fede biancoverde? "Io ho un'azienda, così come il presidente Spaggiari e tanti altri collaboratori dell'Arcetana: quindi tutti noi abbiamo piena consapevolezza non solo delle attuali difficoltà, ma anche dei problemi che bisognerà affrontare in futuro. D'altro canto, ciò che vogliamo lanciare è un messaggio di ragionevole speranza. In questi anni l'Arcetana ha saputo darsi una solida e credibile programmazione, senza mai fare il passo più lungo della gamba: si tratta di un atteggiamento che ora ci sta aiutando ad organizzarci in modo efficiente e concreto per la stagione 2020/2021. Il cammino in ascesa che l'attuale dirigenza sta compiendo parla chiaro: nel 2018 siamo arrivati a ridosso dei play off di Promozione, nel 2019 li abbiamo vinti e ora ci siamo salvati in Eccellenza. La nostra filosofia resterà immutata: ambizione sì, ma senza mai fare follie".
FIACCADORI. L'Arcetana saluta Emanuele Fiaccadori, che lascia il nostro club dopo una lunga e proficua permanenza. Solo per citare i suoi ruoli più recenti, nel 2018/2019 lui è stato il direttore sportivo della Prima squadra che ha guadagnato la promozione in Eccellenza: quest'anno era invece il responsabile generale del Settore giovanile e della Scuola Calcio biancoverdi, oltre ad avere l'incarico di ds dell'Arcetana Juniores. Oltre al più sincero "in bocca al lupo", a lui va anche la nostra piena gratitudine per il lavoro svolto nelle file biancoverdi in tutti questi anni.
Nella foto Luca Pederzini, vicepresidente dell'Arcetana.
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