17/09/2021 - Solo quest'anno altri 16 atleti anno preso il volo, malgrado la pandemia e le pochissime partite disputate. In precedenza, 63 giocatori in 5 anni lanciati nei professionisti di cui 27 ceduti alla Reggiana e 21 al Sassuolo.
Sedici giovani atleti hanno preso il volo verso i professionisti anche nell'anno del Covid. E' questo il sorprendente risultato ottenuto dalla Reggio Calcio, che negli ultimi 5 anni ha lanciato ben 63 giocatori in società professionistiche, dove, tra l'altro, i vari atleti stanno ancora militando, ai quali si sono aggiunti i 16 di quest'estate, malgrado l'anno scorso non si sia praticamente giocato.
Nello specifico, per non parlare solo di numeri, ma di nomi concreti, nell'ultima sessione di mercato il centrocampisti Thomas Campani e Luca Barozzi (in foto), classe 2012, sono andati al Sassuolo, dov'è finito anche l'esterno Alessandro Rocco, classe 2011. In neroverde sono andati anche Tommaso Linari, forte centrocampista centrale del 2010 e il portiere del 2009 Mathias Popa. Youssef Boutraba, classe 2009, attaccante di belle speranze, corteggiato da molti, ha invece scelto il Modena.
Il forte centrocampista Alan Ugolotti, altro gioiellino biancorosso, classe 2008, cresciuto nel vivaio della Reggio Calcio, dopo una stagione alla Reggiana è appena stato acquistato dal Bologna e di lui si parla già un gran bene. Confermato anche il trasferimento di Mario Guadalupi, portiere del 2005, già nel giro della Nazionale Under 17 di Lnd, che ha concretizzato il suo passaggio al Modena assieme ad altri due ragazzi del 2004, il difensore centrale Davide Terni e l'attaccante Matteo Foroni, che raggiungono in Primavera Mammi, Bocedi e Falavigna, trasferiti ai canarini l'anno scorso, quest'ultimo promosso a terzo portiere in Serie C.
Venendo ai più piccoli, tra i 2013, Ueis Shtrezi è andato alla Reggiana, Matteo Gallo ha scelto invece il Parma, mentre Gabriel Yeboah, dopo 4 anni alla Reggio Calcio e la stagione del Covid, praticamente senza giocare alla Tricolore, è stato ingaggiato dal Sassuolo assieme al fratello Daniel, classe 2010. A questo blocco va aggiunto anche Gabriele Piccinini, classe 2001, cresciuto nel vivaio della Reggio Calcio, approdato al Pisa in Serie B. Il sedicesimo à invece Alex Formentini, da sempre alla Reggio Calcio, l'anno scorso trasferito alla Falk, quest'anno approdato alla Reggiana.
Ma oltre a questi 16, come sono stati distribuiti gli altri 63 giocatori dei cinque anni precedenti? La Reggiana ne ha scelti 27, il Sassuolo 21, il Modena 8, il Parma 3, uno il Bologna, uno il Pisa, uno l'Olbia e uno il Werder Brema.
Fausto Vezzani, direttore tecnico della Reggio Calcio, è entusiasta di questi numeri e del lavoro di estrema qualità che stanno facendo i suoi allenatori sul campo per fare crescere nuovi giovani talenti.
"Negli ultimi 5 anni abbiamo dato 63 giocatori ai professionisti, ai quali vanno aggiunti i 15-16 dell'ultima sessione di mercato, tra l'altro è ancora aperta - spiega il direttore tecnico - L'aspetto che più mi soddisfa è che ognuno di questi ragazzi, ovviamente mi riferisco si 63 ceduti negli anni scorsi, si sta mantenendo ad alti livelli. Arrivare in società professionistiche non è facile, ma restarci forse lo è ancora di più. Mi hanno sorpreso invece i 15-16 giocatori ceduti quest'anno, dopo una stagione condizionata dalla pandemia, nella quale abbiamo giocato pochissimo, ciò significa che avevamo fatto un buon lavoro alla base".
Fra quelli che hanno preso il volo quest'anno c'è qualcuno che potrebbe sfondare davvero? "Secondo me alcuni nomi ci sono. Tra questi vorrei porre l'accento su Ugolotti, un giocatore passato al Bologna, che ha doti fisiche e tecniche importanti. Non mi piace sbilanciarmi, anche perché si diventa professionisti quando si firma un contratto da professionista, non prima, però su questo una menzione la posso spendere".
La Reggio Calcio conferma i numeri anche in entrata: superati di nuovo i 500 ragazzi, con tanti arrivi fra i baby...
"E' vero e ci sono tanti ragazzi in entrata, soprattutto nell'attività di base dai 6 agli 8-10 anni. Tra l'altro non abbiamo ancora chiuso le iscrizioni, quindi c'è un ulteriore margine di crescita. Alla Reggio Calcio diamo a tutti l'opportunità di provare gratuitamente, poi sono i ragazzi e le famiglie a decidere, ma in pochissimi decidono di non continuare e questo ci riempie di soddisfazione".
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