22/11/2022 - Il presidente dell’Associazione allenatori di Reggio Emilia, Corrado Zanichelli, andrà a visitare le varie società per confrontarsi con gli allenatori
Sei i temi proposti: poi la creazione dei gruppi e la condivisione dei contenuti emersi per la condivisione
Splendida iniziativa dell’Associazione Allenatori Calcio di Reggio Emilia, presieduta ininterrottamente dal 1989 da Corrado Zanichelli, storico allenatore reggiano, tra i fondatori del Progetto Intesa, che, nel pieno rispetto del suo modus operandi, ossia il cercare di rimanere sempre al passo coi tempi, assieme ai suoi stretti collaboratori e d’accordo coi vertici dell’Aiac nazionale, ha dato vita a un progetto che prevede vari incontri con le singole società, almeno le più attrezzate, per confrontarsi coi tecnici locali al fine di verificare come poter migliorare l’offerta formativa ai ragazzi del vivaio e i progetti di crescita delle prime squadre. La società che ha tenuto a battesimo questo progetto sperimentale è stata la Reggio Calcio, visitata lunedì sera da Corrado Zanichelli, coadiuvato dal professor Claudio Saccani, responsabile della formazione dell’Aiac di Reggio Emilia e da Roberto Valmori, attuale presidente dell’Aiac di Modena. All’incontro, aperto dal direttore tecnico della Reggio Calcio Fausto Vezzani, hanno partecipato anche Gianluca Cavazzuti, responsabile per l’Inter del Cdf della Reggio Calcio, oltre ovviamente al ds Stefano Vezzani, al vice presidente Cosimo Fiorentino, al responsabile del Cdf Fabio Mattioli e a una quindicina di allenatori della società biancorossa. Nella sala ristoro della struttura di via della Canalina Zanichelli ha lanciato sei temi, per poi dividere gli allenatori presenti in tre gruppi da cinque tecnici ciascuno, chiedendo loro di approfondire tre dei sei temi proposti, per poi relazionare all’assemblea i contenuti emersi, allo scopo di condividere e aprire un dibattito per ulteriori approfondimenti e la creazione di un comune momento di crescita. Quale giocatore si intravede per il futuro? Come motivare i ragazzi per evitare la dispersione? Qual è la funzione del responsabile tecnico? Per insegnare il gioco del calcio si utilizza il metodo lineare o non lineare? Come trasferire i concetti per un miglior apprendimento? Le intese collettive, come, dove e attraverso cosa cercarle per consentire ai ragazzi la massima libertà espressiva allo scopo di individuare sempre più soluzioni di gioco? Il dibattito s questi temi è stato vivace e i contenuti emersi sono stati davvero tanti e interessanti. Insomma, l’Aiac ci tiene alla crescita culturale degli allenatori reggiani e il cammino è appena iniziato.
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