19/05/2024 - CIAO RAGGIO
È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa di Giorgio Beneventi, affettuosamente conosciuto come "Raggio", storico dirigente e anima della nostra amata società, la US Rubierese. Il funerale si svolgerà lunedì 20 maggio alle ore 14,45 partendo dalla sala del commiato del cimitero di Rubiera per arrivare in chiesa.
Raggio è stato una figura di grande importanza nel mondo del calcio locale, dedicando anni di passione e impegno alla promozione dello sport e alla crescita dei giovani talenti. La sua dedizione e il suo amore per la squadra sono stati un esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.
Oltre al suo ruolo di dirigente, Raggio è stato un amico fidato e un punto di riferimento per molti. La sua generosità, la sua gentilezza e il suo spirito positivo hanno lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori. In questo momento di grande tristezza, vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Giorgio, ai suoi cari e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di condividere momenti speciali con lui.
La sua presenza vivrà per sempre nei ricordi e nell'anima della US Rubierese. Raggio, ci mancherai profondamente. Grazie per tutto ciò che hai fatto per la nostra società. Riposa in pace, amico nostro.
Qui sotto il messaggio del nostro presidente Giulio Bertolini:
“Ciao Giorgio, mi trovo qui a dedicarti un triste e doveroso saluto, ben consapevole che le parole saranno inadeguate per descrivere appieno che cosa tu abbia rappresentato per la Rubierese. Scrivo a nome delle migliaia di ragazzi che hai amorevolmente accompagnato in questi decenni sui campi di calcio, scrivo per ringraziarti per tutto quello che ci hai dato, per ringraziarti dell' esempio di integrità morale che ci hai fornito, della passione che hai donato alla tua amata Rubierese.
Tu sei sempre stato una grande figura di riferimento, non si poteva parlare di Rubierese senza parlare del mitico Raggio. Durante la malattia, il tuo pensiero spesso tornava alle sorti biancorosse e la notizia di un nostro successo ti strappava un sorriso e leniva, seppur per breve tempo, la sofferenza che attanagliava sempre piu' il tuo spirito ed il tuo corpo. Ora riposa in pace, caro Giorgio.
A noi spetta l'obbligo morale di tramandare alle generazioni future il tuo esempio di attaccamento alla maglia biancorossa e tu avrai il compito si continuare a sostenerci dall'alto.
Caro Raggio, grazie di tutto.”
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