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SESTA PUNTATA …il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati
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Il Resto del mondo - 24/12/2009
Partite rinviate per neve, campionati fermi per la sosta invernale…ma da qualche parte si gioca…andiamo a vedere cosa succede in giro per l’Europa!
SVIZZERA Il campionato svizzero, fermo per la pausa invernale, è giunto al giro di boa delle 18 giornate. In testa alla classifica c’è lo Young Boys che sembra seriamente intenzionato a rompere il digiuno di scudetti che dura dal lontano 1986. Negli ultimi due tornei la squadra di Berna si è classificata seconda, ma quest’anno l’aria è decisamente cambiata, complice una crisi congiunta delle due squadre che negli ultimi anni hanno dominato. Parliamo dello Zurigo campione in carica, già ampiamente fuori dalla lotta per il titolo a metà campionato avendo portato a casa solo 23 punti in 18 giornate, e del Basilea sempre ai vertici ultimamente, ma che quest’anno fatica a trovare continuità di risultati pur essendo l’unica antagonista possibile. Sono 7 i punti di vantaggio dello Young Boys che ha nelle sue fila anche il capocannoniere del torneo, il 21enne interessantissimo ivoriano già nel giro della nazionale, Doumbia (17 gol in 16 presenze).
SPAGNA Facciamo un salto nella penisola iberica e vediamo cosa sta succedendo in Segunda Division imbottita di squadre gloriose e ben attrezzate che potrebbero dire la loro anche nella serie maggiore. Al primo posto troviamo la Real Sociedad (vedi rubrica NOBILI DECADUTE) (per vedere lo stadio clicca qui) desiderosa di ritornare al più presto ai fasti di un tempo, uno dei tre posti promozione sembra essere quindi prenotato. Anche l’Hercules (per vedere lo stadio clicca qui) di Farinos (vedi rubrica TOH, CHI SI RIVEDE) è ben avviato, staziona al secondo posto a 2 punti dalla vetta forte della miglior difesa del campionato. Seguono a ruota molte squadre ravvicinate tra cui due delle tre retrocesse dell’anno scorso (Betis e Numancia, il Recreativo Huelva sta facendo molta più fatica), il Cartagena vera sorpresa e la vecchia conoscenza Rayo Vallecano terza squadra di Madrid. Fa abbastanza scalpore vedere lottare per non retrocedere il Celta Vigo (per vedere lo stadio clicca qui), affacciatosi alla Champions League e giustiziere della Juventus in un memorabile turno di Coppa Uefa pochi anni fa.
BELGIO Si è già ben oltre la metà di questo campionato che terminerà a metà Marzo e la direzione che ha preso è abbastanza precisa. Dopo 18 giornate, delle 30 totali, la classifica dice Anderlecht (per vedere lo stadio clicca qui) con 7 punti di vantaggio sul Bruges (per vedere lo stadio clicca qui). Quello che però salta all’occhio immediatamente è l’andamento dello Standard Liegi (per vedere lo stadio clicca qui), vincitore degli ultimi due scudetti relegato al settimo posto con ben 18 punti in meno della capolista. La squadra non vince da 4 turni e paga anche un inizio di stagione pessimo con una sola vittoria nelle prime 5 partite. Dicevamo dell’Anderlecht, regina di Belgio con 29 scudetti totali, non trionfa da 2 anni e per loro è già un bel digiuno. Viaggia ad una media di quasi 2,5 punti a partita, viene da 8 vittorie consecutive e ha vinto il suo girone di Europa League, davvero non si capisce cosa e chi può fermarla almeno in patria.
CROAZIA Il campionato è stato allargato a 16 squadre a partire da questa stagione ma continua ad essere dominato dalla stessa squadra, la Dinamo Zagabria, avviata a conquistare il quinto titolo consecutivo, nonché il 12° su 19 edizioni totali. Da questa squadra sono usciti campioni di livello internazionale come Eduardo da Silva o Luka Modric e tuttora dispongono in rosa di alcuni elementi di sicuro valore che bisogna tenere d’occhio. Primo fra tutti Milan Badelj 20 anni, centrocampista già nel giro dell’under 21croata poi Pedro Morales 24enne cileno, centrocampista con una certa confidenza con il gol e il prolifico attaccante Mario Mandzukic 23 anni nazionale croato. Il torneo ora è fermo per la pausa invernale, la Dinamo ha 6 punti di vantaggio sulla seconda mentre la rivale storica Hajduk Spalato allenata da Edj Reja (subentrato in corsa ha risollevato parzialmente la squadra) dista ben 11 punti al 7° posto.
UCRAINA Il campionato ucraino è nato nel 1992 e fin dall’edizione 1996/1997 i primi due posti se li sono divisi due sole squadre, Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk. Ovviamente anche nella stagione corrente la tradizione è rispettata, la Dinamo ha un ruolino incredibile, ha lasciato per strada su 16 partite solo 6 punti frutto di 3 pareggi, quindi è ancora imbattuta. Lo Shakhtar si sta comportando altrettanto bene, ma paga la sconfitta nello scontro diretto (secco 3-0 a Kiev), quindi sempre più importanza assume il return match in programma a Donetsk alla penultima giornata, dal momento che è facilmente prevedibile che le distanze saranno ancora ravvicinate. Entrambe le formazioni hanno raggiunto ottimi livelli anche in campo internazionale, in particolar modo lo Shakhtar che l’anno scorso ha vinto l’ultima edizione della Coppa Uefa sconfiggendo in finale il Werder Brema.
Rubrica nella Rubrica NOBILI DECADUTE La Real Sociedad è la squadra di San Sebastian, vanta un palmares di tutto rispetto, avendo in bacheca 2 Campionati Spagnoli, 2 Coppe del Re e 1 Supercoppa di Spagna. Nella stagione ‘02-’03 disputò un incredibile torneo e si vide sfuggire il campionato alla penultima giornata dopo essere stata in testa per quasi tutto l’anno (la coppia d’attacco Nihat e Kovacevic chiusero a 43 gol). Dopo quell’exploit inaspettato la squadra ritornò a disputare campionati mediocri fino alla retrocessione che arrivò nel 2007 dopo aver disputato la massima serie per 40 anni consecutivi. Sono seguite due stagioni abbastanza buone dove però non sono stati centrati i primi 3 posti, che permettono la promozione. La stagione in corso sembra quella giusta per il ritorno in Primera Division, dopo 17 giornate la Real è prima con 8 punti di vantaggio sulla quarta in classifica. A San Sebastian tutti non vedono l’ora di ritornare a giocare l’accesissimo derby con l’Atletico Bilbao.
Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE Andiamo sulle tracce di un ex giocatore dell’Inter dei primi anni 2000, proveniente dal Valencia dei miracoli. Si tratta di Francisco Farinos (in alto nella foto) 31 anni, centrocampista versatile che arrivò a Milano sponda nerazzurra con grandi aspettative, ma non riuscì mai ad esprimere tutto il potenziale valore che, secondo gli osservatori interisti, aveva. Ha disputato nell’Inter 4 stagioni, comprensive di un prestito al Villarreal, dove ha collezionato poche presenze e prestazioni altalenanti. Dopo essere stato ceduto al Maiorca ora milita da 4 anni nell’Hercules, squadra di Alicante che disputa la Serie B spagnola. In questa prima parte di campionato, dopo 17 turni, la formazione si sta comportando molto bene, è seconda con 6 punti di vantaggio sulla quarta e Farinos ne è una pedina fondamentale con 15 presenze e 2 reti.
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