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QUINDICESIMA PUNTATA

…il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati
Il Resto del mondo - 11/03/2010

Consueto appuntamento con la nostra rubrica, piano piano ricominciano tanti campionati dopo le pause invernali, ne vediamo due interessanti e poi un’occhiata a Eredivisie e Premier League senza dimenticare la B spagnola!





POLONIA
A volte quanto può incidere la pausa invernale, si va al riposo con una certa situazione di forma e di classifica, si torna a giocare dopo 2 mesi e la situazione si rovescia completamente. E’ questo per ora il quadro del campionato polacco, con il Wisla Cracovia che, da assoluto padrone ora deve guardarsi dagli avversari avvicinatisi pericolosamente visto che le due partite disputate dalla ripresa i capoclassifica le hanno perso entrambe, l’ultima addirittura in casa contro una squadra che lotta per non retrocedere, l’Arka Gdynia. Nell’ultimo turno la riscossa delle formazioni dei bassifondi si è vissuta anche a Varsavia, dove il Legia secondo in graduatoria, che già conosceva il risultato del Wisla e veniva da 9 risultati utili consecutivi si è fatto anch’esso battere dalla cenerentola Odra Wodzislaw. In ogni caso i capitolini hanno recuperato la settimana scorsa 3 punti sul Wisla e ora lo tallonano a 2 punti. A 2 lunghezze però è arrivato anche il Lech Poznan che ha sfruttato a pieno i due scivoloni della capolista e ha recuperato da -8 in una settimana. Il Lech che conta sui gol del bomber 21enne molto interessante Robert Lewandowski, ha piazzato anche un bel colpo nel mercato invernale acquistando il centrocampista bielorusso Sergei Krivets, altro elemento da tenere d’occhio; che riescano nell’impresa di riportare il titolo a Poznan dopo 17 anni?

OLANDA
Tre settimane fa (vedere la puntata numero dodici) annunciammo la prima sconfitta del Twente in campionato che lanciava il PSV a +3 sulla diretta inseguitrice, ora invece dobbiamo rendere conto della prima battuta d’arresto proprio del PSV nell’ultimo turno, in casa del NAC Breda, non senza polemiche arbitrali. La squadra di Eindhoven sembrava imbattibile quest’anno, sia in patria che in Europa, invece in poche settimane è arrivata la sconfitta con l’Amburgo in Europa League e ora la frenata in campionato che gli costa il primato, dal momento che nelle ultime 3 giornate la vittoria è stata solo una, mentre il Twente viaggia a punteggio pieno da 4 turni consecutivi e ora può vantare un margine di 2 punti. Le vittorie consecutive per l’Ajax sono 6, sempre con scarti importanti che gli fanno mantenere in pratica l’incredibile media di 3 gol a partita (76 reti in 26 giornate), ed ora, calendario alla mano, potrebbero rientrare in corsa se non per il titolo almeno per il secondo posto Champions. I punti di distacco dal PSV sono 4, ma nel prossimo turno andrà in scena proprio lo scontro diretto e in quello successivo ci sarà PSV-Twente, quindi con 8 giornate da giocare tutto può ancora succedere.

BULGARIA
Ci eravamo lasciati (vedere l’ottava puntata) a metà campionato, prima della pausa invernale, col classico punto interrogativo su quanto sarebbe potuto accadere nella seconda parte di questo torneo dato che già nella prima si erano vissuti due momenti ben distinti. La situazione al giro di boa vedeva il Litex Lovech avanti di 4 punti sulla seconda. Dalla ripresa si sono giocate 2 giornate e nell’ultima la capolista è uscita con le ossa rotte dalla trasferta in casa del Pirin, rimediando una sonora sconfitta per 4-1. La diretta concorrente, il CSKA Sofia, ne ha approfittato solo parzialmente non andando oltre lo 0-0 in casa del Beroe e quindi è riuscita a rosicchiare un punticino. Chi invece non si è fatta pregare è la Lokomotiv Sofia, che ha ripreso il cammino da dove l’aveva interrotto, porta a 4 le vittorie consecutive con la media di 3 reti a partita e si avvicina ai primi due posti. La crisi del Chernomorets Burgas ormai è senza fine, la sorpresa di inizio campionato che aveva vinto 8 delle prime 10 partite, nelle successive 7 ha fatto un punto soltanto. Diamo un aggiornamento anche sulla situazione della colonia italiana del Botev Plovdiv, già ultimo in classifica; il club è in bancarotta, non paga gli stipendi quindi è stato escluso dalla seconda parte del campionato, chi giocherà contro di loro avrà la vittoria a tavolino per 3-0.

SPAGNA
Mettiamo a fuoco dopo altre 3 giornate giocate (vedere la dodicesima puntata) il campionato spagnolo di Seconda Divisione da cui usciranno le tre squadre che la prossima stagione si cimenteranno nella Liga. Le solite due di testa, Hercules e Real Sociedad, non hanno proprio un andamento eccezionale, ma riescono ugualmente a mantenere un buon vantaggio sulle altre pretendenti, forse proprio per la mediocrità di quest’ultime, che addirittura in queste ultime settimane è aumentato a 9 punti sulla quarta. I due team che stanno cavalcando verso la promozione dall’inizio della stagione hanno gli stessi punti e negli ultimi tempi non hanno avuto un grande rendimento, la Real Sociedad ha centrato nell’ultimo weekend la seconda vittoria nelle ultime 7 gare, e anche l’Hercules ne ha vinte solo 2 nelle ultime 6; si può quindi tranquillamente dire che entrambe stanno vivendo sulle fortune costruite ad inizio anno e che ora sfruttano a pieno la mancanza di serie concorrenti visto che anche Cartagena e Levante ultimamente si sono sgonfiate pur mantenendo rispettivamente la terza e la quarta posizione. In questo periodo c’è sostanzialmente un grande equilibrio, nessuna formazione riesce ad infilare una serie di risultati positivi che gli possano permettere di avvicinare le prime posizioni e davanti se la godono.

INGHILTERRA
Nell’ultima visita che abbiamo fatto alla Premier League (vedere la puntata numero 11) avevamo dato l’Arsenal spacciato per il titolo? Niente di più sbagliato, o meglio, chi scrive ne rimane convinto, ma quello che conta sono i numeri e per fare un’analisi completa occorre considerare diversi aspetti. Dopo la duplice sconfitta con le prime due della classe i gunners hanno inanellato 4 vittorie consecutive e hanno raggiunto i quarti di finale di Champions League esprimendo un gioco spumeggiante. Questo filotto ha permesso ai londinesi di recuperare sia sul Chelsea (che ha perso malamente in casa col Manchester City), sia sul Manchester United (uscito sconfitto dalla trasferta in casa dell’Everton), ma quello che gioca più a favore del team allenato da Wenger è il calendario; dando un’occhiata alle partite che rimangono da giocare il programma dell’Arsenal è quello più favorevole potendo anche sfruttare lo scontro diretto proprio tra Chelsea e Manchester United alla 33’ giornata. Vedremo in futuro, stando sempre attenti a quello che succede in Champions League, bilancia importante negli equilibri del campionato, comunque per ora Manchester United primo con 2 punti di vantaggio sul Chelsea che deve recuperare una partita e sull’Arsenal stesso. Per il quarto posto sempre favorito il Manchester City sul Tottenham, le due formazioni sono a pari punti, ma l’undici di Mancini ha una partita da recuperare e si giocherà lo scontro diretto in casa. In coda speranze di salvezza quasi nulle per il Portsmouth se gli verrà confermata la penalizzazione di 9 punti per i debiti accumulati.



Rubrica nella Rubrica NOBILI DECADUTE
Nel 1992 in Inghilterra è stata fondata la Premier League, nata dalle dimissioni in blocco dalla Football League di tutti i club della Prima Divisione. Fin dal primo anno, fino all’anno 2005, il Southampton ne ha fatto parte, ma da quella stagione in poi sono cominciati i problemi. Nel suo palmares vanta solo una Coppa d’Inghilterra conquistata nel 1976, ma durante gli anni di Premier League raggiunse anche un ottavo posto che gli valse la qualificazione alla Coppa Uefa. Nel 2005 il team termina ultimo il campionato e retrocede in Seconda Divisione, dove sfiora la risalita due anni più tardi, ma esce sconfitta dagli spareggi promozione contro il Derby County. Altri due anni dopo, in seguito anche a gravi problemi finanziari che portano il club sotto amministrazione controllata, finisce il campionato al penultimo posto e retrocede in League One (la nostra Prima Divisione, vecchia C1). L’attuale campionato comincia addirittura con 10 punti di penalizzazione (sanzione inflittagli per i passati problemi economici), ma grazie anche al nuovo padrone, un miliardario svizzero e ad un ottima rosa sta disputando un buonissimo torneo: al momento stazionano in decima posizione a 15 punti dai playoff e una partita da recuperare, non fosse per la penalizzazione si potrebbe sperare in una risalita già dalla stagione in corso.




Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE
Parliamo di un giocatore che non ha lasciato un segno indelebile nel nostro calcio, ma che certamente tantissimi di noi ricorderanno. Si è fermato solo un anno nella nostra penisola, nelle fila del Milan, era l’annata 2001-2002, di nazionalità romena, il suo nome è Cosmin Contra (34 anni, nella foto in alto). Cresciuto nelle giovanili del Politehnica Timisoara, squadra della sua città, si mise in mostra positivamente nella Dinamo Bucarest e poi tra gli spagnoli dell’Alaves dove addirittura raggiunse la finale di Coppa Uefa del 2001. Pur uscendo sconfitto da quella finale con le sue prestazioni convinse i dirigenti del Milan ad acquistarlo e in quell’anno collezionò 29 presenze e 3 reti, poi complice il suo carattere non proprio tra i più miti, venne subito ceduto all’Atletico Madrid dove resta due anni. Dopo brevi prestiti al West Bromwich Albion e al Politehnica Timisoara, ritorna in spagna nel Getafe dove disputa ottime stagioni fino al Gennaio di quest’anno quando decide il rientro, forse definitivo, in patria, sempre nella squadra della sua città che ora si chiama FC Timisoara. Curiosamente alla sua prima presenza va in rete dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo.

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Walter
commento del 11/03/2010 alle 12:15 in risposta a
Boccia
Sono l'unico o c'è qualcun'altro che si chiede che cazzo di siti legga Mercati per sapere stè cose...


...ma soprattutto mi domando quando lavora mercati!!!!!!!.....Grande Daniele
RISPONDI

Boccia
commento del 11/03/2010 alle 10:42

Sono l'unico o c'è qualcun'altro che si chiede che cazzo di siti legga Mercati per sapere stè cose...

RISPONDI

Boccia
commento del 11/03/2010 alle 10:41

Contra....il figlioccio di Terim...
Non era capace di difendere...non era capace di attaccare... era 1 capra assoluta...ma comprato al posto di Reitzenger ( non il Papa) era una manna...

Cmq ricordo un euro gol in un derby.... maraviglia!
RISPONDI






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