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Figli di un calcio minore - 20/07/2009

Sveglia, sms, caffè, faccio la borsa, i parastinchi dove sono? I tacchetti li cambio là, no mangio la pasta. Ti metto su l’acqua? Ciabatte, scarpe a sei, scarpe a tredici, maglietta della salute, cavigliere, fasce, accappatoio. Come fai poi a mangiare la pasta scondita alle undici…Come faccio poi a mangiare la pasta scondita alle undici…, caffè, passeggiata. No, ceno fuori. Bagno e Gazzetta, Telefonata alla morosa, si va bene, ci sentiamo dopo, facciamo quello che vuoi tu, non vieni neanche a vedere un tempo? A dopo, ciao, Ohi Tom dove giocate?, giochi dall’inizio? Loro sono forti sì, ci sentiamo dopo, in bocca al lupo. Tuta, ipod, borsa nel baule, via. Zazzaroni su Deejay. Prima, seconda, terza, quarta, arrivo al campo. Parcheggio. Il solito posto è libero, è un buon segno. Il solito posto è occupato, perdiamo di sicuro. Ciao ragazzi. Il campo com’è? Ciao bello, ci sei anche tu? Al posto tuo non poteva venire tua sorella che la marcavo a uomo? E’ con tua madre a battere. Fanculo. Fai a modo oggi eh. Sì, poi ho dormito poco, ho le gambe pesanti. Domenica l’arbitro peggiore di sempre, te lo giuro, sai che se non fosse così non esagererei, un rigore grande così. Allucinante, era avanti di due metri. Con noi li ho visti bene. Un tiro in porta e un gol. Hai visto il Manchester? Hai visto il Barcellona? Stasera vieni che facciamo il tavolo? La cubista fa paura. Dai vieni, c’è anche Simo. Ti dico dopo, ho la Selly che rompe. Cinema dove? Tutti dentro. A dopo, in bocca al lupo. Se ti fai male nel riscaldamento a noi non dispiace. Ma va a c… Chi è andato in bagno? Hai mangiato degli stracci? Basta ragazzi. Cominciamo a pensare alla partita. Silenzio. Borsoni che si aprono. Qualcuno ride. Spegni i telefoni. Tu usi i sei? Allora questi sono gli undici che partono. Con l’uno Matte, col due Poli, col tre….con l’undici Mauro. Gli altri possono uscire. Adesso basta. Vieni fuori? Chi ha una maglia in più? Chi ha un Aulin? Una cicca? Posso prendere la felpa per fare riscaldamento? La porta si apre. La porta si chiude. E’lì nella borsa dei medicinali. Loro giocano a quattro? Pensiamo a noi. E’ tutto mancino. Chi ha il nastro? Dov’è l’olio? Hai del salvapelle? Ecco le forbici. Passami il grasso. Allora. Li conosciamo. Non accettiamo le provocazioni. Giochiamo come domenica. Dovrebbe venire su il centrale quello grosso. Paolo e Mauro occhio che siete diffidati. Quante ne hai tu? Dietro i soliti quattro. Tu lì, tu là, tu sotto tu sopra, stiamo vicini, partiamo forte, quelli lì è tutto mancino, occhio sugli angoli. Tu sul primo, marchiamo a uomo in tre. Lo prendi tu. Tu al limite. L’azione deve finire lì. Ti tengo chiamato io. Avete un cerotto per le vesciche? Per noi se alzi il braccio lì, se ne alzi due là. Se hai spazio fai lo scambio, dietro rimaniamo in due. Stiamo corti, aiutiamoci. La tieni e fai salire la squadra. Se c’è un rigore lo tira Tommy. Partiamo forte. Non facciamo falli stupidi al limite. Lo prendi tu? Laterali quanti ne vuoi? Da subito. Dai, pronti che è ora di uscire. Fuori. Chi manca? Dai che cominciamo. Se vedi che c’è spazio mettimela anche sopra. Adesso basta eh, tutti zitti. Corsetta, braccia, schiena, andiamo giù piano, allunga dai. Cominciamo con le gambe, stiamo uniti. Dai ragazzi dai. Aumentiamo il ritmo, ginocchia al petto. Calciamo. I primi piano. Allunghi. Facciamo un po’ di breve. Skip. Basso, alto, dietro. Allunga ancora. L’importante è che se sale, tu lo copri. Fatti dare un pallone. Sotto è morbido. Ho un fastidio qui. Fai due file. La appoggi e vai in coda. Dai. Facciamo girare un po’ la palla. Mi sa che non gioca. Il rosso lì davanti. Dai andiamo dentro. Ci siamo? C’è l’arbitro. Dov’è il nastro? L’abbiamo già avuto. Avete la maglia? Un attimo. No, io uso la mia. Ecco. Prego. Buon giorno. A voi. Il capitano? Il signore vale per tutti. Braccialetti, catenine, qualcosa da chiedere? Crepi. Allora ci siamo capiti? Direi che è stato chiaro. Dammi il nastro. Parla solo il capitano. Chiaro? Gli altri lingua in culo. Dai veniamo tutti qua, mani una sopra l’altra. Dai eh, partiamo forte e stiamo uniti. Dai tutti qui, anche chi è in panca. Aspetta che sto pisciando. Eccomi. Dai ragazzi. DAI! Ooohhheè!!!