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…il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati
Il Resto del mondo - 07/10/2010

Il calcio senza confini del nostro sito raggiunge le nazioni più lontane, vediamo cosa succede in ogni angolo d’Europa e del mondo…titoli assegnati, campionati nel vivo o appena cominciati, insomma tutto quello che c’è da sapere ve lo diciamo noi!





FINLANDIA
Siamo qua per decretare l’assegnazione di un altro titolo che ovviamente arriva dai campionati del nord prossimi alla chiusura. Di sicuro quello finlandese ci ha regalato meno emozioni di quello islandese che abbiamo raccontato la settimana scorsa, infatti è stato in pratica sempre in mano all’HJK Helsinki. Con due giornate di anticipo, grazie ai 7 punti di vantaggio sulla più vicina inseguitrice, i biancoblu della capitale festeggiano il loro 23° titolo staccando sempre più tutte le altre formazioni anche nella classifica degli scudetti vinti. L’HJK Helsinki ha bissato così il successo dell’anno passato centrando una doppietta che gli era già riuscita negli anni 2002 e 2003 da quando il campionato nazionale si chiama Veikkausliiga (dal 1990). La costruzione del trionfo per i capitolini si è vissuta nella parte centrale del torneo quando per esempio dalla 7’ alla 13’ giornata sono arrivate 6 vittorie e un pareggio, nel finale invece c’è stato un certo rilassamento, complice anche i tanti impegni nei preliminari delle varie coppe europee. Di fatto la mancanza di avversari adeguatamente attrezzati per la lotta al titolo hanno dato una grossa mano, parliamo soprattutto dell’Honka, per lunghi tratti la principale avversaria della capolista; emblematica la fase in cui alla 18’ giornata l’Honka riuscì a vincere lo scontro diretto ad Helsinki avvicinandosi a 3 punti dalla vetta, salvo poi cadere in casa immediatamente la settimana successiva, inoltre sono stati proprio loro con la sconfitta subita a domicilio contro l’ultima in classifica lunedì scorso a consegnare il titolo nelle mani dei biancoblu. All’HJK Helsinki (che la prossima estate sarà di nuovo protagonista dei preliminari di Champions League) è sfumata l’accoppiata scudetto-coppa dato che due settimane fa ha ceduto per 2-0 nella finale secca della Coppa di Finlandia contro il TPS, squadra di buona tradizione avendo in bacheca 8 scudetti e, con quest’ultima, 3 Coppe nazionali. Il TPS accede così ai preliminari di Europa League edizione 2011/2012 mentre per gli altri due posti che verranno assegnati alle meglio posizionate in campionato occorre aspettare le ultime due giornate.

GERMANIA
Dopo aver parlato la settimana scorsa della Bundesliga ci concentriamo in questa puntata sulle prime 7 giornate giocate in 2. Bundesliga, quella che corrisponde alla nostra Serie B in pratica. Questo torneo è da sempre molto interessante come tutte le seconde divisioni dei campionati europei più blasonati, visto che ovunque si trovano formazioni gloriose che attraversano anni bui e cercano in tutti i modi di tornare ai massimi livelli. In Germania quest’anno è soprattutto il caso dell’Hertha Berlino, la maggiore squadra della capitale, miseramente retrocessa l’anno passato e che ha come unico obiettivo l’immediata risalita. L’inizio di stagione è sicuramente promettente, dopo questi primi incontri l’Hertha Berlino ha già preso il comando della classifica, unica formazione ancora imbattuta; ha accettato la scommessa dei capitolini l’allenatore Markus Babbel, che dopo aver guidato lo Stoccarda si è calato nella realtà di una serie minore per poi sperare in futuro di riportare in alto questo club. Un po’ meno bene sta andando l’altra retrocessa dalla Bundesliga, il Bochum, dopo 7 incontri sono già arrivate 4 sconfitte. Un ruolo da protagonista in questa edizione si pensava potesse averlo anche l’Augsburg che sfiorò la promozione l’anno passato perdendo lo spareggio con il Norimberga, infatti la partenza è stata più che buona con 3 vittorie di fila, poi è iniziata una crisi che ha visto la squadra dapprima pareggiare un incontro negli ultimi minuti e poi subire 3 sconfitte una dietro l’altra, di fatto per ora il team staziona a metà classifica. In seconda posizione, ad un solo punto di distacco dall’Hertha Berlino capolista, troviamo sorprendentemente l’Erzgebirge Aue, club neopromosso dalla Terza Divisione; questa squadra che da anni ormai milita nelle serie minori del calcio tedesco negli anni ’50 era una realtà del calcio dell’est Germania, riuscì infatti a vincere dal 1955 al 1959 4 campionati e una Coppa della DDR.

IRLANDA
Vediamo un attimo cosa succede nel campionato irlandese perché gli ultimi risultati sono molto interessanti. Lo Shamrock Rovers solo poche settimane fa aveva lo scudetto in mano mentre ora dopo le ultime sciagurate uscite deve guardarsi attentamente le spalle. Raggiunto un margine di sicurezza di 7 punti la solidità dei biancoverdi ha cominciato a vacillare e di parecchio, nelle ultime 4 partite hanno subito ben 3 sconfitte tutte fuori casa e il vantaggio si è via via assottigliato. Nulla di compromesso intendiamoci, nelle rimanenti 3 partite gli impegni sembrano abbastanza agevoli e con un attimo di concentrazione in più il trionfo arriverà, attenzione però a non commettere altri passi falsi perché potrebbe essere fatale. Infatti chi insegue è una di quelle formazioni abituata a vincere, soprattutto negli ultimi anni (ha vinto il titolo sia nel 2009 che nel 2008), proprio quel Bohemians che ha avuto una stagione altalenante però da un certo periodo in avanti si è messo in riga ed ha ottenuto risultati su risultati: le ultime 9 partite hanno portato 6 vittorie e 3 pareggi con sole 3 reti subite. Si diceva che il calendario sorride di più allo Shamrock Rovers ma un clamoroso colpo di coda è più che possibile, il gap di 2 punti può essere annullato. Molto interessante sono anche le fasi finali della Coppa d’Irlanda, giunta alle semifinali, che vedranno impegnate le 4 formazioni che occupano i primi 4 posti in campionato, segno che da queste parti la Coppa non è snobbata come accade per esempio da noi in Italia. Il prossimo turno è in programma a metà Ottobre con sfide in partita singola, daremo conto dell’accaduto di tutte le competizioni nel prossimo appuntamento. Anche la Seconda Divisione ha vissuto una piccola rivoluzione, il Derry City retrocesso d’ufficio l’anno scorso è stato in fuga per quasi tutto l’anno poi è entrato in crisi e ora se il Monaghan vincerà il recupero effettuerà il sorpasso e, a 4 giornate dalla fine, potrebbe soffiargli la promozione nella massima serie.

SPAGNA
Signore e signori, la Liga! Uno dei campionati che si lotta il titolo di torneo più importante al mondo, composta da una serie di squadre che sono autentiche corazzate infarcite di campioni, in pratica non c’è calciatore al mondo che non sogni di giocare un giorno almeno una volta nel Real Madrid o nel Barcellona. Ed è proprio fra queste due formazioni che negli ultimi anni si è giocato il titolo e tutto lascia presagire che sarà così anche quest’anno, ma non fino a questo momento. Dopo 6 turni infatti guida la classifica il Valencia che nonostante i suoi grossi problemi finanziari e nonostante le cessioni dei suoi gioielli (David Villa al Barcellona e David Silva al Manchester City) è riuscito finora ad ottenere grandi risultati grazie anche ad un mercato oculato. In campionato ha ottenuto 5 vittorie ed un pareggio, mentre l’unica sconfitta è giunta dalla Champions League contro il Manchester United peraltro nei minuti finali; difficilmente riuscirà a mantenere questi ritmi per tutta la stagione (dopo la pausa ci sarà subito un bel banco di prova con la trasferta al Camp Nou), ma teniamo conto che un terzo posto nella Liga per molte squadre è davvero da ritenersi un successo. Dicevamo di Real Madrid e Barcellona, sono loro i club obbligati a vincere, sia in patria che in Europa; i catalani non hanno cambiato molto al di là della cessione di Ibrahimovic e all’innesto di Villa e Mascherano mentre i capitolini oltre al nuovo tecnico Josè Mourinho hanno operato il solito mercato supermilionario che da qualche stagione non porta i frutti sperati. Molto più del Barcellona infatti il Real Madrid è chiamato a vincere qualcosa di importante, l’ultimo campionato è stato vinto nel 2008 mentre l’ultima Champions League nel 2002. La fase iniziale dei due club si è più o meno equivalsa, le merengues sono già incappati in due pareggi con modesti avversari quali Levante e Maiorca mentre per la truppa di Guardiola c’è stata pure una clamorosa sconfitta a domicilio ad opera dell’Hercules neopromosso. Vedremo tutto più chiaro già dal prossimo appuntamento magari dopo il primo dei due grandi classici in programma alla 13’ giornata a fine Novembre.

BELGIO
Dopo l’introduzione fatta qualche settimana fa (vedere la puntata n. 36) torniamo in Belgio per un aggiornamento. Siamo alla decima giornata e in parte dobbiamo già smentire quello che abbiamo scritto in precedenza. Delle due capolista di allora il Mechelen effettivamente si è già sgonfiato ma il Racing Genk (che insegue il titolo dal 2002) sembra fare sul serio: dopo aver vinto tutte le prime 5 partite ha continuato comunque ad ottenere ottimi risultati e guarda ancora tutti dall’alto con ancora più vantaggio. I punti sulla seconda sono 5 ed anche la media gol è impressionante, 31 reti fatte significa segnarne 3 ogni 90 minuti, tutto questo in gran parte grazie all’esplosione del giovane bomber fatto in casa Jelle Vossen che ha segnato la bellezza di 13 gol in 10 partite (nelle 13 partite ufficiali giocate in questa stagione solo 2 volte non è andato a segno). Questa prima mini-fuga del Racing Genk è stata agevolata dall’avvio stentato dei campioni in carica dell’Anderlecht bloccati sul pareggio 3 volte nei primi 8 turni e addirittura hanno trovato anche la prima umiliante sconfitta nell’ultima giornata, 5-1 sul campo degli eterni rivali dello Standard Liegi; anche l’Europa è amara per il team della capitale, nelle prime due uscite nel proprio girone di Europa League ancora nessun punto conquistato. E’ proprio lo Standard Liegi che sembra rinato, campione nel 2008 e nel 2009, l’anno passato ha vissuto una stagione molto difficile non riuscendo neanche ad accedere alla poule scudetto, mentre da queste prime battute e soprattutto grazie alla goleada inflitta all’Anderlecht ha rilanciato le sue ambizioni, ora la striscia positiva è di 3 vittorie. Molto negativo è anche il periodo del Bruges, da sempre squadra molto ostica e nelle prime posizioni fino alla fine, ora vanta già 10 punti di distacco dal primo posto frutto delle tante, troppe sconfitte, 4 su 10 incontri. Ricordiamo a tutti gli appassionati la strana formula del torneo belga: al termine delle 30 giornate della regoular season ci sarà una divisione dei team in due gruppi, le prime 6 si giocheranno il titolo, mentre le successive 8 l’accesso all’Europa League.

Rubrica nella Rubrica I RE DEL GOL
Non ci siamo di certo dimenticati di uno dei più grossi talenti degli ultimi anni, che rientra a pieno diritto in questa rubrica, ma a volte ci lasciamo trascinare dalla voglia di far conoscere volti nuovi piuttosto che parlare di campioni di cui si sa tutto e su cui è difficile dire qualcosa di originale. Ma la cronaca è cronaca e il “pichichi” (nome spagnolo che indica il capocannoniere del campionato) dell’anno 2009/2010 per i pochi che non lo sapessero ancora è stato Lionel Messi. Il fenomeno argentino del Barcellona che a soli 23 anni ha già un palmares di squadra e individuale da far invidia a chiunque si è permesso il lusso in un colpo solo di vincere la classifica cannonieri della Liga (34 reti in 35 reti in un campionato di questo livello è un bottino impressionante) e la Scarpa d’oro 2010. Adottato a tutti gli effetti dalla squadra catalana in giovanissima età quando gli fu diagnosticato un problema all’ormone della crescita, lui sta ripagando questa fiducia con gli interessi. Considerato da molti il più forte giocatore al mondo in attività fa il suo esordio in prima squadra nel 2004 e da lì non si muoverà più, per lui è un escalation senza confini che lo porta a vincere tutto; per citare solo i trofei più importanti diciamo che ha vinto già 4 campionati spagnoli, 2 Champions League, una Coppa di Spagna e il Pallone d’oro 2009, ma l’elenco in realtà è molto più lungo. E’ diventato ovviamente anche il fulcro della sua nazionale dove però non è ancora riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale, confermando questa tendenza anche nei recenti campionati mondiali in Sudafrica dove non è riuscito ad andare in rete neanche una volta, ma soprattutto lui e i suoi compagni additati come i favoriti del torneo hanno dovuto arrendersi nei quarti di finale contro la Germania. La nuova stagione in blaugrana è iniziata di nuovo alla grande, praticamente da solo ha portato nella bacheca del club un nuovo trofeo già ad Agosto, quando con una tripletta nella gara di ritorno ha ribaltato l’1-3 subito nell’andata della Supercoppa di Spagna contro il Siviglia. A causa di un piccolo infortunio ha dovuto saltare 2 partite di campionato ma sono già 3 le reti in 4 presenze più altre 2 nella gara d’esordio in Champions League. Insomma, qui siamo di fronte ad un autentico patrimonio del calcio mondiale con un margine ancora incredibile di crescita, “la pulga” (la pulce, questo il suo soprannome) chissà quante perle ci regalerà ancora nella sua ancor lunghissima carriera.




Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE
Il protagonista settimanale di questo angolo dedicato ai calciatori di cui si sono un po’ perse le tracce è un olandese dal sangue blu. Avete capito bene, Jan Vennegoor of Hesselink che compirà 32 anni a Novembre (in alto nella foto) è discendente di un nobile casato olandese. Lasciando da parte le sue origini che a noi interessano poco, cerchiamo di ripercorrerne la carriera la quale, verso i 30 anni di età, sembrava essere definitivamente decollata, invece negli anni successivi ha subito un ridimensionamento. Messosi in luce nel campionato di casa propria a suon di gol prima nelle fila del Twente poi nel PSV varca per la prima volta i confini nazionali per raggiungere la Premier League scozzese e precisamente il Celtic Glasgow. Con i biancoverdi disputa 3 buoni campionati contribuendo attivamente con i suoi gol alla conquista di due titoli ed alla fine della stagione 2008/2009 va in Inghilterra per giocare con l’Hull City. Qui forse il nostro vive la sua stagione più deludente, in 31 presenze riesce a segnare solo 3 gol ed alla fine arriva anche la retrocessione del club in Seconda Divisione. Quella che era da considerarsi per lui la più grande occasione nel campionato più difficile fino a quel momento affrontato si rivelò un fallimento così che il suo contratto con il team inglese fu annullato e da quel momento era un giocatore libero di accasarsi dove voleva. Dopo diversi accostamenti alla fine di Agosto di quest’anno ha accettato l’offerta del Rapid Vienna; un campionato, quello austriaco, sicuramente di livello inferiore, ma le sue parole dopo la firma del contratto sono state chiare, questa soluzione è stata la migliore per lui e la sua famiglia. Con la sua nuova maglia nelle prime due apparizioni da titolare è andato subito in rete anche se l’andamento della sua squadra non è dei migliori: dopo 10 giornate il Rapid Vienna staziona a metà classifica con diversi punti di distacco dalla prime posizioni.

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wjuventus2
commento del 07/10/2010 alle 12:46 in risposta a
Mainz
grazie a questa rubrica la settimana scorsa mi sono interessato alla capolista e l'ho guardata giocare sabato. Altra vittoria. La settima in 7 gare. Corrono come la Germania agli ultimi Mondiali. Vanno ai 200km/h.
E soprattutto occhio perchè hanno un ungherese ( che credo sia in prestito dal Real Madrid..guardacaso) che se continua così diventerà 1 dei più grossi giocatori in circolazione.

Parli di Adam Szalai, eh sì, davvero molto interessante questo giovane di 22 anni...
RISPONDI

Mainz
commento del 07/10/2010 alle 11:56

grazie a questa rubrica la settimana scorsa mi sono interessato alla capolista e l'ho guardata giocare sabato. Altra vittoria. La settima in 7 gare. Corrono come la Germania agli ultimi Mondiali. Vanno ai 200km/h.
E soprattutto occhio perchè hanno un ungherese ( che credo sia in prestito dal Real Madrid..guardacaso) che se continua così diventerà 1 dei più grossi giocatori in circolazione.
RISPONDI






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