morello
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commento del 17/03/2011 alle 00:38
E' iniziato il campinato russo più lungo della storia.
La ventesima edizione della Russian Premier Liga è quella che più di tutte andrà ad arricchire la pagina dei record e delle peculiarità. Se nel 1936 e nel 1976 vi furono due Campionati e due squadre ad aggiudicarsi il titolo, nessuno alzerà la coppa nell'anno corrente. L'unico precedente risale al 1941, dove però il motivo fu la guerra. E’ bastata la sola prospettiva di ottenere l’organizzazione dei Mondiali del 2018 per indurre, tempo fa, il presidente della federcalcio russa Sergey Fursenko ad immaginare la più grande rivoluzione che il calcio russo abbia mai conosciuto: il passaggio dai campionati disputati lungo l’anno solare al sistema autunno/primavera, tipico dell’Europa occidentale. Il motivo è facilmente intuibile. I dirigenti del calcio russo, opportunamente supportati da Vladimir Putin, puntano ad avvicinare il più possibile il loro movimento a quello occidentale, eliminando il fattore che storicamente penalizza le squadre dell’est nelle coppe europee: la lunghissima pausa invernale. Così, a partire dal 2012-13 la Russia passerà per la prima volta in assoluto al sistema stagionale che tutti noi conosciamo. Due volte, in epoca sovietica, nel 1936 e nel 1976, si era deciso di disputare due differenti campionati, alla maniera sudamericana, quello primaverile e quello autunnale. Per il resto si è sempre giocato da marzo a novembre. Nei mesi che rimanevano tutti a casa a proteggersi dal freddo. Per allinearsi all’Europa occidentale è stato necessario concepire un campionato di transizione che stabilirà un record di durata. L’epilogo è atteso, addirittura, per maggio 2012! Una stagione, dunque, che durerà la bellezza di quattordici mesi.
Cambia anche la formula della Premier Liga. Fino al prossimo novembre si andrà avanti con le classiche trenta giornate e gare di andata e ritorno. Dopo la pausa invernale, le prime otto formeranno un gruppo che lotterà per l’assegnazione dello scudetto. Le rimanenti otto un gruppo che stabilirà le retrocesse. Le ultime due andranno direttamente in seconda divisione. Terzultima e quartultima effettueranno lo spareggio con la terza e la quarta classificata della Pervyj Divizion (la Serie B russa). Ma nei prossimi mesi potrebbe esserci un’ulteriore sorpresa. Sul tavolo di Fursenko, infatti, giace un progetto che prevede l’allargamento della Premier Liga a diciotto squadre.
Sul piano tecnico, naturalmente la squadra da battere sarà lo Zenit di Luciano Spalletti, che al primo tentativo ha già vinto tutto quello che c'era da vincere in patria (Campionato, Kubok Rossii e Superkubok). Il tecnico di Certaldo, di comune accordo con la società, ha puntato sulla stabilità della rosa che non ha fatto registrare nessun arrivo, ma che ha mantenuto tutti i pezzi pregiati: dal miglior giocatore dello scorso campionato, il portoghese Danny, al blocco della nazionale russa (costituito dai vari Anyukov, Denisov, Shirokov, Zyryanov, Kerzhakov, etc). La società ha
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