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PLZEN, NON PIU’ SOLO BIRRA! …il punto sui campionati meno conosciuti ovvero basta che ci siano 22 uomini che calciano una palla…a cura di Daniele Mercati-SETTANTUNESIMA PUNTATA
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Il Resto del mondo - 26/05/2011
REPUBBLICA CECA
Gli appassionati e intenditori della bevanda alcolica più famosa del mondo sanno benissimo che la “pilsener” è una delle innumerevoli tipologie di birre esistenti. Di colore dorato chiaro, dal gusto leggermente amaro e con la schiuma che si presenta compatta e persistente, prende il nome dalla città di Plzen, che si trova in Repubblica Ceca nella regione della Boemia. Ebbene, in questa cittadina dal numero di abitanti più o meno uguale a Reggio Emilia quest’anno si è compiuto il miracolo: la squadra locale, il Viktoria Plzen, ha vinto il suo primo scudetto con una giornata di anticipo Sabato scorso nell’anno in cui festeggerà i suoi 100 anni di storia.
Proprio così, il club rossoblu è stato fondato nel 1911 e nel suo secolo di esistenza non era mai riuscito a vincere il campionato, anzi a dire il vero aveva vinto il suo primo trofeo 12 mesi fa portando a casa la Coppa di Repubblica Ceca. Forse è stato proprio quel successo a infondere una grande fiducia alla squadra, facendole capire che poteva arrivare anche al bersaglio grosso sconfiggendo le corazzate della capitale Praga. E infine così è stato, salita al primo posto alla seconda giornata non lo ha più lasciato fino alla fine arrivando ad inanellare anche 11 vittorie consecutive. La rosa, formata in pratica da soli calciatori cechi, è anche molto giovane, ad eccezione di un paio di elementi esperti; il trionfo è stato costruito grazie ad un ottimo attacco basato però non su attaccanti prolifici (infatti ai primi posti della classifica cannonieri non troviamo giocatori del Viktoria Plzen) ma piuttosto su centrocampisti con spiccate doti realizzative. In questo modo, come si diceva, sono state annientate le due squadre più titolate del paese che hanno base a Praga (Sparta Praga e Slavia Praga), aggiungendo un nome nuovo all’albo d’oro del campionato ceco.
I festeggiamenti, come previsto, sono stati bagnati proprio da fiumi di birra rigorosamente pilsener, ma già dal giorno successivo i pensieri di tutto l’ambiente vanno ai nuovi imminenti obiettivi. Infatti a Luglio arriveranno i preliminari di Champions League, seconda esperienza continentale per questo storico club che per le Coppe Europee però è da considerarsi ancora giovane ed inesperto: la prima volta è stata proprio l’anno scorso qualificato ed eliminato al terzo turno preliminare dal Besiktas.
Per quanto riguarda il resto dei verdetti non occorre attendere l’ultima giornata perché tutto è già scritto: seconda e terza classificata accedono all’Europa League, vale a dire Sparta Praga e Jablonec (che si conferma una realtà importante dopo il secondo posto dell’anno scorso), mentre l’ultima qualificata è uscita dalla finale della Coppa nazionale. Nell’ultimo atto della Coppa appunto, si affrontavano due formazioni ancora a secco di trofei, cioè Sigma Olomouc e Mlada Boleslav: dopo un botta e risposta nei tempi regolamentari, sul punteggio di 1-1 la sfida si è decisa ai calci di rigore dove ha trionfato il Mlada Boleslav. Auguriamo dunque alla squadra biancazzurra di ripercorrere le orme del Viktoria Plzen che conquistata la Coppa l’anno successivo ha bissato subito con lo scudetto (vedi sopra).
Rubrica nella Rubrica TOH, CHI SI RIVEDE
I tifosi della Reggina e milioni di appassionati di Fantacalcio non avranno certamente dimenticato Christian Stuani, attaccante uruguaiano di 24 anni (nella foto in alto) che dopo essersi messo in luce nel suo campionato approdò in maglia amaranto nella seconda parte del torneo 2007/08 chiamato a contribuire alla conquista della salvezza in Serie A. Il club di Reggio Calabria ottenne l’obiettivo prefissato ma l’apporto del nostro protagonista in termini di gol fu pari a zero; la stagione successiva fu, se possibile, ancor peggio, dato che durante tutto l’anno collezionò solo 6 presenze e il misero bottino di una rete, peraltro siglata su rigore all’ultima giornata di campionato con la Reggina già matematicamente retrocessa nella cadetteria. Mal visto dalla tifoseria locale, per lui viene deciso un prestito nella Seconda Divisione spagnola: è l’Albacete la sua nuova squadra e qui vive decisamente una stagione da protagonista mettendo a segno ben 22 reti totali arrivando al secondo posto della classifica marcatori. Grazie a questa esperienza si rilancia e per lui si spalancano le prospettive di tornare in una massima serie, ma non quella italiana dove la Reggina purtroppo non è riuscita a risalire, ma quella spagnola terra dove tanto bene sembra essersi ambientato. Si trasferisce così al Levante, seconda squadra di Valencia, che da neopromossa pone come meta finale la salvezza: questa arriva al termine di una buona stagione e il nostro chiude l’esperienza con 8 reti messe a segno spesso partendo dalla panchina. Stuani sembra così maturato, capace di segnare anche in campionati importanti, tanto da tenere il suo destino in bilico: il contratto che lo lega alla Reggina fino al 2012 potrebbe farlo tornare sullo stretto, soprattutto se gli uomini di Atzori conquisteranno la promozione in Serie A nei playoff che andranno a disputare nelle prossime settimane. Non sappiamo come la prenderebbero i tifosi, ma per lui sicuramente sarebbe l’occasione perfetta per il riscatto consentendogli di giocarsi tutte le carte per entrare finalmente negli esigenti cuori dei tifosi calabresi.
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SBROCCHI GIANLUCA (DIRETTORE SPORTIVO)
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