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21/07/2020 - ECCELLENZA, PREDELLI: "MI SONO ARRIVATE ALTRE OFFERTE MOLTO GRATIFICANTI E PRESTIGIOSE, MA NON HO MAI PENSATO DI LASCIARE L'ARCETANA. RESTO IN BIANCOVERDE CON L'OBIETTIVO DI CRESCERE ANCORA, E PER CONFERMARMI IN DOPPIA CIFRA NELLA CLASSIFICA REALIZZATORI"
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21/07/2020 -
Nelle fasi iniziali del calciomercato estivo, intorno a Eugenio Predelli erano spuntate parecchie indiscrezioni: le voci che lo davano in partenza da Arceto si sono susseguite con frequenza, e per lui si parlava addirittura di un approdo in serie D. "In effetti ho avuto anche altre richieste - spiega il goleador di Sologno, classe '94 - Tuttavia, la maglia biancoverde è ed è sempre rimasta ben in cima alle mie preferenze calcistiche. Indubbiamente, le prestigiose proposte ricevute nelle scorse settimane rappresentano un'ulteriore gratificazione: a quanto pare, il lavoro che ho svolto nei ranghi dell'Arcetana è stato apprezzato da più parti. Comunque sia, credo convintamente che restare qui sia la scelta migliore per continuare con rinnovato slancio il mio percorso di crescita: lo dico a ragion veduta, perchè la permanenza in biancoverde mi ha permesso di consolidare e rafforzare ancora di più le potenzialità acquisite durante gli anni precedenti".
Nell'illustrare le ragioni che hanno favorito la sua scelta, Predelli non dimentica di inserire una nota che potremmo definire di carattere "storico": "Nel dicembre 2018, sono arrivato ad Arceto per restare a lungo - sottolinea il giocatore - Infatti, fin da allora l'intento condiviso con la società era quello di aprire un orizzonte comune duraturo. Ora, sono felicissimo di poter dare ancora più concretezza a quelle intenzioni: devo ovviamente essere grato all'intera dirigenza e al ds Chiarabini, che hanno continuato a credere in me anche in vista della nuova Eccellenza che disputeremo. Inoltre, la stagione 2019/2020 si è chiusa anzitempo per i motivi che tutti sanno: dopo un campionato chiuso con così largo anticipo, andare via mi sarebbe dispiaciuto ancora di più". Nessun rimpianto, quindi, per non aver colto l'opportunità di giocare in D: "Si tratta di una categoria che spero di affrontare in futuro, ma c'è tempo - rimarca Eugenio Predelli - Poi, chissà... Magari, in futuro avrò l'occasione di salire sul palcoscenico della D proprio con la maglia dell'Arcetana: sarebbe davvero fantastico".
Intanto, l'attaccante appenninico descrive quelle che potranno essere le prospettive biancoverdi nell'annata 2020/21: tutto ciò senza rinunciare ad alcune considerazioni di carattere più globale, riguardanti l'assetto che il campionato di Eccellenza andrà ad assumere. "Credo che quest'Arcetana abbia i mezzi necessari per iniziare il proprio cammino con una necessaria e ragionevole autostima - commenta Predelli - Tra conferme di spessore e nuovi arrivi di assoluto rilievo, ritengo che si sia costruito un gruppo in grado di puntare a una stagione senza alcuna sofferenza: osservando i valori sulla carta, sono convinto che ci siano le giuste potenzialità per attestarci quantomeno nel centroclassifica. Il rinnovo dell'accordo con il tecnico Paolo Vinceti costituisce un motivo in più per essere ottimisti - rimarca il bomber - Oltre a disporre di una consistente esperienza, il mister conosce alla perfezione l'ambiente biancoverde: di conseguenza, penso proprio che lui saprà nuovamente portare il nostro gruppo a esprimersi su livelli decisamente lusinghieri. Un forte ruolo in tal senso verrà anche rivestito dal preparatore dei portieri Gabriele Giaroli e dal nuovo viceallenatore Davide Camagnoni. Parlando nel dettaglio dei nuovi acquisti - aggiunge Eugenio Predelli - il giocatore che conosco meglio è senza dubbio Francesco Tognetti: da avversario l'ho affrontato varie volte, quando lui era tra i punti di forza della Folgore Rubiera San Fao sempre in Eccellenza. In quelle occasioni, ho avuto modo di osservare da vicino la sua grandissima efficienza per quel che concerne l'ambito difensivo: stiamo quindi parlando di un elemento con doti tecniche di grande caratura, che di certo conferiranno ulteriore efficacia alla nostra retroguardia".
Ultimamente, si sta facendo un gran parlare sulle formule che caratterizzeranno la prossima Eccellenza: al momento l'ipotesi più probabile sembrerebbe quella legata alla costruzione di 3 gironi da 14 squadre ciascuno, ma tutto è ancora da definire con precisione. "Noi saremo pronti a farci valere in ogni caso - assicura Predelli - D'altro canto io spero fino all'ultimo che si riesca a mantenere l'organico tradizionale, con due gruppi da 18 formazioni e dunque un totale di 36 compagini complessive. Osservando l'andamento del mercato, per ora Cittadella Vis Modena e Piccardo Traversetolo appaiono le realtà meglio attrezzate per salire in serie D. Tuttavia, parlando sempre di piani alti, non sottovaluterei affatto un Real Formigine che potrà davvero rappresentare la vera e propria "mina vagante": occhio pure alle piacentine Nibbiano Valtidone e Agazzanese, che tutti gli anni sono sempre tra le squadre più ostiche da sfidare. Comunque sia i pronostici vanno presi veramente con le molle, specie quando si parla di Eccellenza - evidenzia il bomber biancoverde - Un esempio lampante è rappresentato dalla Bagnolese: ora è in serie D dopo aver vinto lo scorso campionato, ma un anno fa nessuno la inseriva tra le favorite per il salto di categoria".
A livello individuale, anche Eugenio Predelli è tra gli orfani del Torneo della Montagna: di certo, la tradizionale rassegna calcistica appenninica lo avrebbe annoverato tra i principali protagonisti anche quest'anno. "Il Torneo manca a tutti - osserva l'attaccante - Innanzitutto, si tratta di una competizione che da sempre accende i riflettori sulla Montagna reggiana: inoltre rappresenta un vero e proprio punto d'incontro per gli addetti ai lavori del calcio dilettantistico, non soltanto reggiano. Ad ogni modo, per quest'anno la sicurezza arriva ovviamente prima di ogni altra cosa: sono certo che nel 2021 l'appuntamento riprenderà con il consueto entusiasmo, un entusiasmo che probabilmente dopo questo anno di stop sarà ancora più accentuato. Il Torneo della Montagna mi ha sempre dato l'opportunità di mantenermi in buona forma, raccogliendo pure numerose soddisfazioni: ad ogni modo durante questi mesi non ho mai smesso di allenarmi individualmente, e dunque ho ottimi motivi per pensare che l'avvio della preparazione in gruppo non sarà affatto traumatico per me. Bisognerà lavorare a fondo per riprendere il ritmo-partita, ma è un problema che ho ampiamente messo in preventivo". Eugenio Predelli ha poi un preciso traguardo da raggiungere sul piano numerico: "Durante la scorsa annata ho siglato 10 gol in 24 incontri - rimarca il diretto interessato - Nel 2020/2021 ripartirò proprio da questo dato, con l'obiettivo fisso di riconfermare la doppia cifra nel numero di reti che riuscirò a mettere a segno".
Nella foto Eugenio Predelli, attaccante dell'Arcetana.
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