30/07/2019 - Samuel Ganassi si presenta al pubblico dell'Arcetana: "L'Eccellenza rappresenta un consistente balzo in avanti rispetto alle mie esperienze calcistiche precedenti, ma l'organico biancoverde è senza dubbio la dimensione ideale per vivere questo passaggio in modo efficace. Si tratta quindi di una sfida che raccolgo con la ferma intenzione di crescere ancora, dimostrando quanto valgo: i miei principali punti di forza sono la fantasia, il dribbling, il gioco di prima e le capacità di corsa". Sugli obiettivi di squadra: "La salvezza è l'obiettivo primario, ma credo un piazzamento di metà classifica non sia affatto un obiettivo irraggiungibile. Tra l'altro io sono pure un tifoso dell'Arcetana: lo scorso anno ho avuto modo di seguirne svariate partite"
Arceto, 29 luglio 2019 - Tra i volti nuovi dell'Arcetana che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza, ci sarà anche il centrocampista classe 2001 Samuel Ganassi: il suo approdo in biancoverde è stato annunciato nei giorni scorsi, insieme a quello dei pari età Francesco Rossi e Matteo Caminati.
"Io abito a Reggio, ma il mio percorso agonistico è iniziato oltre Enza - racconta Ganassi - Ho infatti disputato il campionato Giovanissimi nelle file dello Juventus Club Parma, per poi trasferirmi nella squadra Allievi del Sorbolo. Tutto questo fino ad arrivare al Montecchio: durante le ultime due stagioni ho vestito proprio la casacca giallorossa, prima tra gli Allievi e poi lo scorso anno nel campionato Juniores regionale".
E adesso, come è avvenuto il tuo contatto con la tua nuova squadra?
"Il primo a prospettarmi la possibilità di giocare l'Eccellenza ad Arceto è stato il direttore sportivo Fabio Chiarabini: si tratta di un'opportunità irripetibile, che un giocatore della mia età non poteva certo rifiutare. Tra l'altro, io sono pure un tifoso dell'Arcetana: durante la passata stagione ho avuto modo di seguirne svariate partite, soprattutto quando la Prima squadra del Montecchio giocava fuori casa. Le gesta dell'organico biancoverde che ha disputato la Promozione 2018/2019 mi hanno davvero entusiasmato: anche per questa ragione adesso sono ulteriormente contento di farne parte, specie considerando che l'ossatura della rosa è rimasta sostanzialmente molto simile".
Qual è lo stato d'animo con cui ti stai avvicinando all'Eccellenza? Visto che tu sei al debutto assoluto in tale categoria, non avverti una sorta di timore reverenziale?
"In parte sì, ma non più del necessario. Ovviamente, stiamo parlando di un consistente balzo in avanti rispetto alle mie precedenti esperienze calcistiche: nel 2018/2019 ho anche giocato qualche partita in Promozione, ma il divario con l'Eccellenza resta sempre piuttosto pronunciato. Comunque sia, di certo i timori sono nettamente inferiori rispetto alla ferma volontà di dimostrare quanto valgo: fin da adesso punto a ulteriori miglioramenti, e l'Arcetana costituisce senza dubbio il contesto ideale per compierli. In più, il livello e l'esperienza dei colleghi di reparto mi saranno senz'altro di grande aiuto: in particolare Leonardo Iaquinta, che ritengo sia tra i principali valori aggiunti del nostro organico".
Come ti definiresti come giocatore? Dove risiedono i tuoi principali punti di forza?
"Sono un elemento molto tecnico ed estroso: la fantasia in campo non mi manca, e prediligo parecchio il gioco di prima. Inoltre, credo di essere abile nello scartare gli avversari: del resto, ritengo che il dribbling sia la vera e propria essenza del calcio. Dal punto di vista fisico non sto accusando alcun problema, e sono pronto a far valere anche le mie capacità di corsa: in attesa del raduno di squadra, previsto per il prossimo 12 agosto, mi sto già portando avanti con i lavori seguendo un programma individuale di allenamenti".
E a proposito della squadra, che tipo di orizzonti intravedi per l'Arcetana? Una semplice salvezza da conquistare con le unghie e con i denti, o credi che ci sia spazio per fare addirittura qualcosa di meglio?
"Dal 12 agosto mi troverò inserito in un gruppo di giocatori con cui non ho mai lavorato: allo stesso modo, non conosco ancora direttamente la tipologia di lavoro che caratterizza mister Capanni. D'altro canto, penso proprio che sulla carta quest'Arcetana nasca con prospettive davvero incoraggianti: la salvezza rappresenta certamente l'obiettivo primario, ma raggiungere un piazzamento di metà classifica non è affatto una missione impossibile. Intanto ci tengo a ringraziare tutta la società, per la fiducia che è stata accordata nei miei confronti: l'Eccellenza è una sfida molto gratificante, e punto ad affrontarla fin da sùbito nel modo migliore".
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