Calcioreggiano.com: «SIAMO PASSATI DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PROMOZIONE NEL GIRO DI UNA DOZZINA DI ANNI. SFIDARE LA REGGIANA È IL CORONAMENTO DI UNO STRAORDINARIO PERCORSO DI CRESCITA» - INTERVISTA AD ANDREA BIAVATI (STORIE DI PROVINCIA #11)

NEWS - «SIAMO PASSATI DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PROMOZIONE NEL GIRO DI UNA DOZZINA DI ANNI. SFIDARE LA REGGIANA È IL CORONAMENTO DI UNO STRAORDINARIO PERCORSO DI CRESCITA» - INTERVISTA AD ANDREA BIAVATI (STORIE DI PROVINCIA #11)

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«SIAMO PASSATI DALLA TERZA CATEGORIA ALLA PROMOZIONE NEL GIRO DI UNA DOZZINA DI ANNI. SFIDARE LA REGGIANA È IL CORONAMENTO DI UNO STRAORDINARIO PERCORSO DI CRESCITA» - INTERVISTA AD ANDREA BIAVATI (STORIE DI PROVINCIA #11)

L'intervista di Cristiano Cavallaro al presidente del Masone (articolo in collaborazione con la pagina "ilterzotempo.net")

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Generica - 23/11/2025

Nello scorso campionato di Promozione il Masone ha navigato a lungo nelle insidiose acque della bassa classifica, riuscendo a salvarsi solamente attraverso i play-out. Quest’anno, però, l’undici in maglia arancione sta sorprendendo tutti: attualmente occupa il terzo posto in graduatoria, con 25 punti. Abbiamo quindi chiesto al presidente Andrea Biavati di raccontarci come la sua società sia riuscita a crescere esponenzialmente negli ultimi anni. Non solo ci ha fornito risposte estremamente precise, ma ci ha anche spiegato con grande entusiasmo cosa significhi per lui ricoprire questa carica in una realtà che, in poco più di un decennio, è passata dalla Terza Categoria a sfidare la Reggiana di Dionigi.

Buongiorno Presidente, parliamo di questo inizio di stagione. Le condivido delle statistiche che immagino già conosca: non avete preso neanche un gol nelle prime tre giornate, siete imbattuti da 5 partite e attualmente siete terzi in classifica. È un netto miglioramento rispetto allo scorso campionato, non trova?

«Assolutamente sì. Nell’ultima stagione ci siamo salvati ai play-out, dunque il cambio di passo è evidente ed è frutto di un’ottima pianificazione messa in atto durante l’estate, con cui abbiamo colmato qualche lacuna che era emersa nell’ultimo campionato. Siamo in linea, pertanto, con le nostre aspettative, ma non dobbiamo fermarci. Non possiamo adagiarci sugli allori: vogliamo continuare così».

Jocic si sta rivelando determinante: ha segnato 10 gol in 13 partite. Quanto è importante per voi un attaccante come lui?

«Jocic, per noi, è un calciatore molto importante: è il nostro finalizzatore, quello che conclude le azioni di gioco della squadra. Tanto merito, però, è anche appunto dei suoi compagni, che lo mettono spesso nelle condizioni di segnare».

Tra le mura amiche state facendo molto bene: non avete ancora perso e avete una media di 2,14 punti. Perché, secondo lei, le altre squadre fanno fatica ad affermarsi in casa vostra?

«A Masone il campo è grande, dunque per gli avversari è difficile chiudersi per limitarci gli spazi. Noi sviluppiamo un buon gioco e cerchiamo sempre di esprimerci al meglio, mettendo spesso in difficoltà le altre squadre».

Cambiando discorso, negli ultimi anni avete affrontato due volte la Reggiana in amichevole. Da Presidente, che effetto le fa vedere i suoi ragazzi confrontarsi con una squadra di Serie B?

«Per noi questo rappresenta il coronamento della crescita degli ultimi anni. Una dozzina di anni fa eravamo in Terza Categoria, pertanto poter affrontare squadre blasonate di Promozione o addirittura la Reggiana è un grande orgoglio».

A Masone, da qualche anno, c’è un’altra società, ovvero il Morello, che accoglie moltissimi bambini. Cosa vuol dire per voi lavorare con i giovani? Crede che riuscirete a fare esordire in Promozione qualche ragazzo della vostra juniores?

«La nostra prima squadra è una delle più giovani del campionato. Lavorare con i ragazzi che devono ancora emergere tra i più grandi è certamente un nostro obiettivo. La collaborazione con Morello è ottima: attualmente hanno solo bambini più piccoli, ma chissà che questi un giorno non vengano a giocare da noi. Siamo contenti anche del lavoro che stiamo svolgendo con la nostra juniores. Dopo il Covid avevamo interrotto questo progetto, tuttavia adesso ne stiamo raccogliendo i frutti, in quanto i nostri ragazzi si trovano nella zona alta della classifica. Qualche atleta, per di più, sarà certamente aggregato alla nostra prima squadra».

Come detto, siete cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni. Quali sono i vostri punti di forza?

«I nostri punti di forza sono la coesione e l’unità di intenti come gruppo dirigente. Siamo una società piccola, che però pian piano si è strutturata, pertanto l’obiettivo è crescere assieme per arrivare ad affrontare sfide sempre più difficili».

Attualmente siete in zona play-off. Ovviamente è prestissimo per fare pronostici, ma, secondo lei, il salto di categoria è un sogno che potrebbe avverarsi oppure una beffarda utopia?

«Sicuramente faremo di tutto per chiudere la stagione il più in alto possibile, quindi mai dire mai. Come ho detto all’inizio, non dobbiamo accontentarci di quanto abbiamo già raccolto. Qualora dovessimo arrivare ai play-off, ce la giocheremo con grande serenità, elemento che ci contraddistingue».

Ringraziamo sentitamente il Presidente Andrea Biavati per la disponibilità e l’opportunità concessaci.

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CASANOVA SIMONE 10/02/'05


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