27/11/2023 - Il campionato Juniores regionale non è affatto facile, ma la Vianese, pur avendo raccolto ancora pochi punti, sta gradualmente crescendo di settimana in settimana. Ne parliamo con mister Max Cavatorti, ex Falk, che da due stagioni è alla guida della compagine rossoblu, serbatoio della prima squadra. Max, sei al secondo anno alla Vianese alla guida della Juniores che quest’anno sta facendo per la prima volta i Regionali. Quanto pensi sia cresciuta la tua squadra rispetto alla scorsa stagione? “Rispetto allo scorso campionato stiamo facendo più fatica in quanto abbiamo cambiato molto la rosa della squadra, sono stati inseriti ragazzi dell'annata 2006 che hanno buone qualità, ma paghiamo sotto l'aspetto fisico e dell'attitudine a mantenere una certa mentalità. Ho visto dei miglioramenti in quei ragazzi che sono con me per il secondo anno, hanno assimilato alcuni concetti che penso siano fondamentali nel calcio, uno su tutti la costanza nell'affrontare gli allenamenti al massimo, sanno che durante la settimana pretendo molto”. Un giocatore come Chaara è partito dalle giovanili della Vianese, da due anni è un punto fermo della prima squadra. Puoi farci altri nomi di ragazzi in rampa di lancio? “Diversi ragazzi che erano in pianta stabile nella Juniores lo scorso anno si sono aggregati già dal ritiro estivo precampionato alla prima squadra, Manai, Borsari, Contri, Caroli, Casini, Scorcioni. Penso sia un'ottima iniziativa per la loro crescita, fare allenamento con giocatori di spessore come quelli in forza alla Vianese può fargli solo bene. Ovviamente il lavoro da fare è ancora tanto e alcuni di quelli citati fanno più fatica di altri. Generalmente non mi piace fare nomi ma altri due ragazzi che a mio avviso son cresciuti tanto e stanno facendo bene, sono Splendore e Stoppa, hanno una giusta mentalità insieme ad ottimi mezzi tecnici”. Come giudichi il livello della Juniores della Vianese in relazione al campionato regionale? “Anche se abbiamo qualche difficoltà in più dello scorso campionato, penso che sia la categoria che si addice alla Vianese, attualmente abbiamo affrontato solo 7 partite tra cui le prime tre del girone e sotto il profilo del gioco non abbiamo sfigurato, ma vedo squadre più attrezzate di noi per la parte alta della classifica”. Come valuti la crescita complessiva della Vianese a livello di Settore giovanile? “Penso che la strada intrapresa sia quella giusta anche se c'è ancora molto lavoro da fare, ma se si vuol programmare bene, i risultati non sono immediati. Numeri alla mano penso che sia un settore giovanile in crescita, che deve fare i conto anche con una concorrenza di qualità con le vicine Scandiano e Arceto. Ultimamente, e parlo per la juniores, diversi giocatori si propongono per venire qui a giocare e questo è un ottimo segnale”. Quanto sono importanti gli esempi dei giocatori della prima squadra per uno dei tuoi ragazzi? I vari Adusa, Coli, Marmiroli e via dicendo vengono visti come punto di riferimento? La prima squadra viene vista come un punto di arrivo per loro? “Importantissimi, tutti i ragazzi hanno il desiderio e l'ambizione di allenarsi e giocare un giorno a fianco dei giocatori della prima squadra, è una rosa composta da tanti elementi di spessore che hanno un passato anche in categorie superiori”. Come vedi il futuro della tua squadra in questo campionato juniores regionale. L’obiettivo è la salvezza? “Volevamo e vogliamo migliorare l'ottava posizione dello scorso campionato, visto il difficile inizio non sarà facile, ma abbiamo ancora tante partite da disputare e vedo che i ragazzi ci tengono a fare bene e già questo è un ottimo segnale”.
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