12/10/2024 - In merito a quanto è uscito sulle testate giornalistiche stamane sulla squalifica di Jacopo Bia, la società si sente in dovere di comunicare l' inesattezza degli articoli pubblicati. Jacopo non ha offeso il direttore di gara, bensì un avversario dopo avere subito un brutto intervento di gioco per lo più su un ginocchio che già è stato operato. Con questo nessuno vuole difendere il ragazzo che è cosciente di avere sbagliato e per questo pagherà (10 giornate sono una punizione esemplare) e siamo convinti che imparerà dai suoi errori come è giusto che sia. Qualsiasi offesa che sia di carattere razziale, omofobo o di qualsiasi altro genere deve essere sempre condannata e punita senza distinzione ed illimitatamente. Ci sentiamo tuttavia di rimarcare come Jacopo abbia 22 anni e che il trattamento che ha ricevuto sia eccessivo. Produrre un articolo apposito (pertanto con inesattezze) con tanto di fotografia ci sembra un trattamento che non viene riservato nemmeno ad un pregiudicato o ad un delinquente: se l'obbiettivo è sensibilizzare sul tema pensiamo che ci siano modi e modi. Tutta la società e i compagni stimano il ragazzo come calciatore e soprattutto come persona e sappiamo che quello che ha fatto è stato un errore, di gioventù o di leggerezza questo non importa ma comunque un errore. Ma sbagliare fa parte del processo di crescita di un ragazzo di 20 anni, che non crediamo meriti di essere crocifisso come è stato fatto. Jacopo ti aspettiamo.
Atletico Bibbiano Canossa
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